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Tempio crematorio addio
Ma cimitero in emergenza

Una panoramica del cimitero di Thiene. FOTO BILLO
Una panoramica del cimitero di Thiene. FOTO BILLO
Una panoramica del cimitero di Thiene. FOTO BILLO
Una panoramica del cimitero di Thiene. FOTO BILLO

Pochi, pochissimi posti ancora disponibili e la necessità, per evitare il collasso del sistema, di correre ai ripari in tempi brevi. È ormai saturo il cimitero di Thiene dove, secondo i numeri forniti dagli uffici comunali, su 5.848 spazi complessivi (tra loculi in cappella, loculi sotterranei scoperti e cellette ossario) restano appena 411 disponibilità. Un numero esiguo, se si considera che in proporzione raggiunge solamente il 7 per cento. Dunque, è tempo di trovare una soluzione.

Così l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Casarotto sta valutando tutte le ipotesi possibili, soprattutto dopo che è sfumata l’ipotesi del tempio crematorio, da realizzare nell’area del cimitero in zona Cappuccini, come avvenuto precedentemente a Malo e Villaverla.

La struttura è stata bloccata dal Comune, poiché sarebbe sorta troppo vicina alle scuole, ma non vanno dimenticate le proteste popolari per i timori di presunti rischi per la salute. E così è naufragata l'iniziativa della società “Orsa Maggiore” intenzionata a costruire, vicino al camposanto, un impianto per le cremazioni con annessa sala del commiato. Ora, però, il Comune deve affrontare la questione della saturazione del cimitero che, magari, l'opera avrebbe potuto risolvere in parte.

«Avevamo fatto un anno fa una variante al piano degli interventi per consentire l'ampliamento del cimitero con la possibilità di realizzare opere murarie, pensando appunto al tempio crematorio - spiega il sindaco Giovanni Casarotto - Ora, avendo abbandonato questa strada ora, quasi certamente dopo l'estate revocheremo questa variante urbanistica e ne approveremo un'altra per il solo ampliamento, perchè il cimitero è ormai nuovamente saturo».

In particolare, ed è questo il dato a preoccupare maggiormente il Comune, su 3.066 loculi in cappella ne rimangono liberi appena 41; per quelli sotterranei scoperti, 920 in tutto, ne restano 159; per le 1.862 cellette ossario, dove vengono conservati sia i resti che le urne con le ceneri, ci sono ancora 211 posti. Sono invece 1.850 le fosse per la sepoltura a terra attualmente aperte, preferite ancora da molte famiglie per motivi religiosi. «Provvederemo a studiare la soluzione migliore tenendo conto anche di alcune novità, come le aree destinate ai resti degli animali da compagnia, di stretta attualità», spiega il sindaco Casarotto. C’è da capire se le proposte di legge regionali in materia di cimiteri per cani e gatti, diventeranno effettive: «In quel caso - conclude - dovremo riconsiderare il progetto di ampliamento riservando parte del terreno a questo scopo».

Giulia Armeni

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