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Dueville

Scoperti mentre rubano, il surreale "faccia a faccia" con i malviventi. «Siamo ladri, andiamo via»

«Siamo ladri, andiamo via». Sono le poche e surreali parole che due malviventi hanno rivolto, dopo aver appena depredato un'abitazione, ai vicini usciti in giardino perché attirati dai rumori sospetti. È un episodio che ha dell'incredibile quello avvenuto domenica sera a Passo di Riva. I delinquenti, capendo di essere stati scoperti, hanno deciso di abbandonare la scena del crimine uscendo dal vialetto principale con le mani alzate, sotto gli occhi increduli delle famiglie che vivono nella zona residenziale, per poi salire a bordo di un'auto guidata da un complice e darsi alla fuga evitando, per questione di attimi, di incrociare i carabinieri della Compagnia di Thiene. 

Il furto si è verificato poco dopo le 20 di domenica. La coppia di ignoti ha atteso che i proprietari di una casa a schiera in via San Giovanni, nella frazione duevillese, si allontanassero per poi forzare una finestra ed entrare. 
«Il loro cane continuava ad abbaiare. Abbiamo subito pensato che fosse accaduto qualcosa anche perché, attraverso i muri perimetrali, si sentivano dei rumori provenire dall'abitazione adiacente», spiega una vicina di casa. «Così sono uscita in giardino per dare un'occhiata: all'esterno c'era un altro residente della zona, anche lui insospettito dai rumori. Entrambi abbiamo notato i fasci di luce di una torcia all'interno della casa dei nostri vicini perciò, senza pensarci due volte, ho subito richiesto l'intervento dei carabinieri».

È probabile che in quel frangente i malviventi si siano sentiti accerchiati. «Ho notato un uomo uscire da una finestra del piano terra. Ha alzato le mani, come in segno di resa, dicendo con un accento dell'est Europa: «Siamo ladri, andiamo via». Era sulla quarantina, calvo. Il secondo, invece, non si è visto chiaramente anche perché, con il fatto che i lampioni ora vengono accesi in modo alternato, era troppo buio», continua la vicina.
«Hanno percorso il vialetto, saltato il cancello e pochi secondi dopo è giunta un'auto a tutto gas. Sono riusciti a scappare verso Lupia poco prima dell'arrivo dei carabinieri». I proprietari dell'abitazione depredata hanno confermato che i ladri sarebbero riusciti a rubare alcuni gioielli in oro e il salvadanaio della figlia, oltre ad aver messo la casa a soqquadro e forzato la finestra. «È stata una cosa surreale: non abbiamo provato a fermarli, anche perché non potevamo sapere come avrebbero potuto reagire. Ci siamo sentiti impotenti, ma, allo stesso tempo, – conclude la vicina – il loro atteggiamento ci è sembrato quasi una presa in giro». 

Marco Billo

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