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Thiene/Caldogno

Patenti false: denunciato 50enne dopo un incidente, fermato scooterista colpito da Daspo

Due casi in venti giorni di documenti contraffatti. Nei guai un 50enne indiano e un 32enne marocchino, quest'ultimo colpito da “divieto di dimora in tutta la regione Veneto”.

Due persone denunciate per essere stati pizzicati alla guida con patenti falsi. Una dopo un incidente, l'altra in seguito ad un controllo dove è emerso che a suo carico pendeva un Daspo dal territorio regionale.

Incidente con patente falsa

Il primo episodio si è verificato lungo la Sp 111 Nuova Gasparona, a Breganze. Qui una pattuglia dei carabinieri si è fermata per soccorrere un automobilista di origine indiane, ma residente a Malo, che era finito fuori strada con sua Citroen C3, seriamente danneggiata sulla parte anteriore. Il 50enne, su specifica richiesta dei militari, ha esibito il documento di guida le cui generalità erano risultate discordanti a seguito del confronto con l’altro documento d’identità. In seguito agli accertamenti è emerso che la patente di guida, rilasciata apparentemente dalle autorità della Repubblica Ceca il 4 giugno 2021, era contraffatta. Di fronte a questi elementi ai carabinieri non è rimasto che sequestrare la patente falsa, denunciare in stato di libertà il cittadino indiano per falsità materiale commessa da privato e a sanzionarlo per guida senza patente che ha comportato il fermo amministrativo del veicolo di tre mesi.

Scooterista colpito da Daspo

Appena venti giorni dopo, nel tardo pomeriggio del 27 ottobre, durante una serie di controlli, un'altra pattuglia dei carabinieri ha fermato uno scooterista in sella ad un potente Yamaha T-Max che già da alcuni giorni era stato notato aggirarsi con fare sospetto nei comuni di Caldogno e Costabissara. L'uomo, A.B., 32 anni di origine marocchine, è risultato gravato da numerosi precedenti penali e di polizia inerenti anche lo spaccio di stupefacenti. Infatti, proprio ad aprile di quest’anno, era stato arrestato dai carabinieri di Piovene Rocchette per detenzione di cocaina ai fini di spaccio mentre imboccava il casello autostradale sempre a bordo dello stesso scooter. Durante il controllo dei documenti, il 32enne ha quindi esibito una carta di identità marocchina, risultata genuina, mentre la patente di guida, sempre apparentemente rilasciata dalle autorità marocchine, era parsa falsa. Cosa confermata dagli accertamenti compiuti dai militari, in seguito ai quali è emerso che la patente era effettivamente mancante del previsto requisito antifalsificazione dell’ologramma sulla figura dello Stato di appartenenza, oltre a presentare chiare imprecisioni e sbavature di stampa. Anche in questo caso, visto quanto riscontrato, il documento di guida è stato sottoposto a sequestro penale mentre il conducente è stato denunciato per falsità materiale commessa da privato. Lo scooter, invece, intestato a una sua connazionale che ne aveva denunciato da poco l’appropriazione indebita, è stato restituito all’avente diritto.

A quel punto l'uomo è stato accompagnato in caserma. Grazie al suo fotosegnalamento e agli approfondimenti eseguiti sul suo conto, è emerso che a seguito del precedente arresto per detenzione di droga, era stato colpito dalla misura cautelare del “divieto di dimora in tutta la regione Veneto”. Per questo motivo è stato segnalato anche all’ufficio del gip del tribunale di Vicenza che aveva disposto la precedente misura cautelare.

Ora verifiche per risalire ai "falsari"

Le patenti ritirate, dopo le previste autorizzazioni che saranno rilasciate dai magistrati che stanno coordinando le rispettive indagini, verranno sottoposte ad accertamenti tecnici a mezzo di sofisticati strumenti in uso al personale del Polo Falsi Documentali della Polizia Locale di Rovigo, specializzati nella certificazione delle falsità documentali. 

 

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