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Thiene

Nei guai un money transfer, sanzioni per 1,5 milioni di euro

I controlli della guardia di finanza hanno monitorato 35.500 mila operazioni pari a circa 10,7 milioni di euro di scambi verso paesi stranieri. Multati anche 187 clienti

Nei giorni scorsi, i militari della guardia di finanza di Vicenza, nell’ambito delle attività in materia di tutela del mercato dei capitali, hanno concluso un controllo in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Nel mirino un money trasfer

L’attività di polizia economico-finanziaria ha permesso di irrogare sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1 milione e 548 mila euro a carico del titolare e di un dipendente del money transfer, nonché di 187 clienti che hanno effettuato operazioni di trasferimento di denaro irregolare.
In particolare, i militari della Tenenza di Thiene hanno eseguito una specifica attività di polizia economico-finanziaria nei confronti di un money transfer, avente sedi operative a Thiene e Merano, in provincia di Bolzano, riconducibile ad un cittadino di nazionalità pakistana. 

Controllate 35.500 transazioni

Gli approfondimenti svolti hanno riguardato circa 35.500 transazioni finanziarie, per un volume complessivo di oltre 10,7 milioni di euro, di fatto rimesse di denaro effettuate nel 2021 e nei primi sei mesi del 2022.
L’attività di controllo ha permesso di appurare violazioni alle prescrizioni circa il trasferimento di denaro contante. La normativa prevede infatti che i trasferimenti di denaro intercorsi tra un solo ordinante e un solo beneficiario, effettuati nell’arco di 7 giorni anche attraverso le reti di più istituti di pagamento, non devono essere complessivamente di importo superiore ad 1.000 euro.

Nei guai 187 clienti

I finanzieri thienesi hanno consentito di individuare 235 operazioni (attraverso le quali sono stati trasferiti complessivi circa 389.000 euro) nelle quali sono state adottate le cosiddette tecniche di frazionamento (smurfing) degli importi da trasferire allo scopo di aggirare la citata normativa.
Sono state quindi irrogate sanzioni amministrative per  790.000 euro, nei confronti del titolare e di un dipendente del money transfer, nonché per ulteriori, complessivi 758.000 euro a carico di 187 clienti (per la quasi totalità di origine extra-comunitaria) che hanno effettuato le  operazioni di trasferimento di denaro irregolari principalmente verso le famiglie di origine in Marocco, Pakistan, Bangladesh e India.

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