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Monte di Malo

Svastica sul tendone della Pro loco. Lavori utili per un minorenne

La traccia a forma di svastica lasciata con il taglierino sul tessuto
La traccia a forma di svastica lasciata con il taglierino sul tessuto
La traccia a forma di svastica lasciata con il taglierino sul tessuto
La traccia a forma di svastica lasciata con il taglierino sul tessuto

Risarcimento, ma anche rieducazione, per far comprendere la gravità degli atti commessi e indurre a non ripeterli mai più. A Monte di Malo si chiude così, la vicenda dei vandalismi contro il tendone della Pro loco allestito nell’area delle scuole per la gestione degli accessi durante l’emergenza Covid. Sulle tende erano stati praticati degli squarci con un taglierino, uno dei quali a forma di svastica. La famiglia del responsabile, un ragazzo minorenne, risarcirà parte del danno, mentre la cifra restante sarà coperta dal giovane con lavori socialmente utili per il Comune. 

La vicenda ha origine nei primi giorni dell’anno, quando sul tendone messo a disposizione del Comune vengono scoperti gli squarci: uno è stato praticato in modo da formare una svastica. Il fatto manda su tutte le furie il sindaco Mosè Squarzon, che allerta la dirigente dell’istituto comprensivo “Giuseppe Ciscato” Manuela Scotaccia e gli agenti del Corpo intercomunale di polizia locale. I sospetti si concentrano su alcuni ragazzini del paese, i vigili fanno scattare le indagini, vagliando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza e interrogando alcuni adolescenti. Il cerchio si chiude attorno ad un minorenne, dal quale, con difficoltà, si è riusciti ad avere una confessione. 

I genitori si sono detti sorpresi e delusi di fronte all’accaduto e hanno manifestato la volontà di risarcire i danni, che ammontano a 1.350 euro. La famiglia ha concordato con il Comune come un periodo di lavoro per la comunità non potrà che giovare al ragazzo. Nel dettaglio, i genitori verseranno al Comune 750 euro, mentre gli altri 600 saranno coperti dall’attività di volontariato per circa 150 ore svolta dal giovane, che essendo minorenne verrà impiegato in attività in biblioteca e in piccoli lavori manuali che non possano comportare rischi.

Oltre al danno materiale, il problema è infatti rappresentato da quella svastica fatta con il taglierino: un gesto grave, che avrebbe potuto portare ad una denuncia per apologia del nazismo. «Ho apprezzato l’atteggiamento collaborativo della famiglia del ragazzo - spiega il sindaco Mosè Squarzon - che ha accettato di rifondere le spese richieste per la sistemazione dei danni della Pro loco di Monte di Malo, accettando ed autorizzando che il minore venga coinvolto in lavori a favore della comunità, in un percorso di riflessione e di collaborazione nell’ottica del servizio per il bene comune». 

 

 

Matteo Carollo

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