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Malo

Rifiuti, 80 multe in cinque mesi. Da fuori paese 6 “furbetti” su 10

Una delle situazioni che in passato sono state sanzionate dalla polizia locale in paese  (Foto Archivio)
Una delle situazioni che in passato sono state sanzionate dalla polizia locale in paese (Foto Archivio)
Una delle situazioni che in passato sono state sanzionate dalla polizia locale in paese  (Foto Archivio)
Una delle situazioni che in passato sono state sanzionate dalla polizia locale in paese (Foto Archivio)

Fioccano le multe, ma questa volta i verbali della polizia locale di Malo sono per abbandono rifiuti. Si sfiora il record con 80 multe fatte in nemmeno cinque mesi dall’inizio dell’anno e il 60 per cento sono state date a cittadini non residenti nel comune maladense: “furbetti pendolari” che conferiscono i rifiuti in modo irregolare a ridosso delle isole ecologiche. La sanzione prevista è di 160 euro ma raddoppia a 320 euro per i non residenti a Malo.

Questo è un bilancio che preoccupa, perché tra isole ecologiche - Malo ne conta ben 64 - e l’ecocentro con orari potenziati il tasso di inciviltà è ancora alto. «Abbiamo 17 posizioni di video sorveglianza sulle campane - spiega il sindaco Moreno Marsetti - e la maggior parte delle sanzioni è il risultato del materiale registrato dalle telecamere. Con il nostro mandato abbiamo investito molto, con tecnologie all’avanguardia che permettono tra le altre cose la rilevazione delle targhe quando la persona non è identificabile».

Dai verbali emerge anche una mappa delle vie in cui più spesso avviene l’abbandono di rifiuti o il loro conferimento senza una corretta differenziazione. «Le aree maggiormente colpite -continua Marsetti - sono le strade provinciali e nella maggior parte sono i pendolari che abbandonano rifiuti. Via Colleoni, Sp46, zona i Pini sono le più soggette. Mentre nelle zone del centro e nelle frazioni la situazione è migliorata. Ma va precisato che anche l’abbandono sopra la campana è vietato». Accade, in alcuni periodi dell’anno, che le campane siano strapiene. «Premesso che si fanno degli studi per capire quante campane posizionare nelle isole e quanti passaggi Ava deve fare - precisa Marsetti – quando la campana è piena non si può lasciare il rifiuto sopra o accanto perché gli operatori di Ava non fanno più gli sversamenti manuali, è tutto automatizzato. Se il problema delle campane piene sussiste e se i cittadini ce lo segnalano, possiamo provvedere e potenziare se necessario».

I rifiuti abbandonati sono in ogni caso la maggior parte delle volte rifiuti che andrebbero conferiti in ecocentro. Elettrodomestici, televisioni, computer, sedie, ma anche eternit e cartongesso, materiali molto pericoloso e nocivi. «L’abbandono dei rifiuti non conformi e pericolosi ricade poi sul cittadino -. Invito i maladensi a segnalare sempre nei canali ufficiali. Il problema maggiore riguarda le persone di passaggio, che certe di non essere viste, abbandonano materiali, anche pericolosi. Le telecamere installate hanno comunque una duplice funzione, anche quella di controllare il territorio: pochi giorni fa abbiamo multato un ragazzo che aveva imbrattato il muro di una casa a Case di Malo, grazie alle registrazioni degli apparecchi». La videosorveglianza è destinata ad essere potenziata. «Entro la fine dell’anno - commenta l’assessore all’ambiente, ecologia e agricoltura, Nelvio Piazza - installeremo altri quattro apparecchi, il sistema funziona molto bene: saliremo da 17 a 21 telecamere».

 

Rubina Tognazzi

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