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Il tunnel “intelligente” avrà il tutor

Maggiore sicurezza prevista all’interno del tunnel SchioValdagnopass grazie al nuovo tutorLa presentazione degli investimenti ieri in Provincia.  MA.CA.
Maggiore sicurezza prevista all’interno del tunnel SchioValdagnopass grazie al nuovo tutorLa presentazione degli investimenti ieri in Provincia. MA.CA.
Maggiore sicurezza prevista all’interno del tunnel SchioValdagnopass grazie al nuovo tutorLa presentazione degli investimenti ieri in Provincia.  MA.CA.
Maggiore sicurezza prevista all’interno del tunnel SchioValdagnopass grazie al nuovo tutorLa presentazione degli investimenti ieri in Provincia. MA.CA.

Un tunnel intelligente con un sistema Tutor contro chi spinge troppo sull'acceleratore. Il traforo Schio-Valdagno si prepara ad una corposa serie di interventi che avranno l'obiettivo di combattere gli sprechi, aumentare l'efficienza e soprattutto garantire la sicurezza degli utenti. L'investimento è pari a 3 milioni 600 mila euro, il più consistente dall'apertura del tunnel nel 1999. Verosimilmente nella seconda metà dell'anno prossimo arriverà il sistema Tutor, con dispositivi all'inizio e alla fine del tunnel per registrare la velocità media. I rilevatori saranno collegati alla polizia locale, che in caso di infrazione emetterà le sanzioni. L'installazione del Tutor, che costerà 150 mila euro, è stata decisa dopo aver registrato un numero elevato di superamenti dei limiti. Per Vi.Abilità, che gestisce la galleria, è però necessario sensibilizzare anche chi si trova a percorrere il tunnel. «Prima ancora di installare il Tutor, bisogna coinvolgere il pubblico, anche con incontri, sulle conseguenze che possono avere i comportamenti sbagliati – sottolinea la presidente di Vi.Abilità Magda Dellai -. C'è da lavorare sugli utenti, perché nel tunnel gli incidenti possono essere molto più pericolosi». Entro la fine dell'anno sarà posata una rete a fibra ottica grazie alla quale un software speciale potrà gestire tutti gli impianti: l'illuminazione, la ventilazione, la rilevazione di monossido di carbonio, i sistemi antincendio, gli avvisatori luminosi sono solo alcune delle funzionalità che saranno regolate dal “cervellone”. Così, in caso di incidente, scatteranno i semafori rossi e compariranno avvisi luminosi per non far entrare altri veicoli. Un sistema del costo di 530 mila euro, che sarà in grado anche di immaginare scenari ipotetici e di sviluppare le strategie per affrontarli. Nell'ambito di questi interventi, oggi e domani, dalle 21.30 alle 5.30, il tunnel rimarrà chiuso. È in fase di studio il piano di gestione delle emergenze e lo studio della ventilazione, con spese per 45 mila euro; l'ultimazione del piano è prevista per i primi mesi dell'anno prossimo. Serviranno 2 milioni 300 mila euro, invece, per il rinnovo dell'illuminazione: nel 2020 le 1.370 lampade al sodio ad alta pressione saranno sostituite da corpi illuminanti a led, che porteranno ad un risparmio di energia e avranno bisogno di minor manutenzione. Già concluso l'adeguamento dell'impianto antincendio, mentre entro il prossimo anno, per 600 mila euro, il sistema di pagamento sarà adeguato al nuovo Sistema europeo di telepedaggio. «Il tunnel Schio-Valdagno è un'infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, un'opera che va però messa in sicurezza in maniera adeguata», concorda il presidente della Provincia Francesco Rucco. I passaggi dei veicoli nel tunnel sono in costante aumento: da un milione 876 mila del 2016 si è arrivati ad oltre due milioni, secondo le proiezioni del 2019. «Sono felice di prendere atto della volontà di intervenire sulla sicurezza – dichiara il sindaco di Schio Valter Orsi -. Normalmente ciò avviene dopo disastri o incidenti e invece la Provincia dimostra di voler lavorare su una corretta programmazione orientata al continuo progresso tecnologico». «Il tunnel è una struttura importante, lo dimostrano i dati», conclude il collega valdagnese Giancarlo Acerbi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

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