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Il progetto sociale fa alleare Comune e chiesa metodista

L’ex asilo Bambi che ospiterà il progetto sul disagio minorile.  STELLA
L’ex asilo Bambi che ospiterà il progetto sul disagio minorile. STELLA
L’ex asilo Bambi che ospiterà il progetto sul disagio minorile.  STELLA
L’ex asilo Bambi che ospiterà il progetto sul disagio minorile. STELLA

Il Comune di Schio partner con la Chiesa Evangelica Valdese di un progetto sociale proposto dalla cooperativa Primavera nuova e che si chiama “Tracce... di bellezza e di vita...” sulla prevenzione del disagio minorile e di promozione delle capacità genitoriali. Coinvolgerà oltre 50 ragazzi residenti a Schio e nel territorio dell’Alto vicentino, ed almeno 45 famiglie. La curiosità nasce da questa accoppiata singolare a sostegno finanziario del progetto. La cooperativa scledense Primavera nuova già dal 2014 si dedica alle problematiche educative rivolte al mondo degli adolescenti. Il progetto presentato ha un costo complessivo stimato in 56 mila euro. Ed ecco che entra in azione l’Unione delle chiese metodiste e valdesi che, come confessione religiosa, concorre alla ripartizione dei fondi dell’“otto per mille” derivante dall’Irpef versato dai contribuenti. Ed ha scelto di destinare questi proventi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero. Come passo successivo, offre alle associazioni od enti di presentare progetti da finanziare. La cooperativa non ha perso l’occasione ed ha avanzato la richiesta di un contributo di 42 mila euro. L’amministrazione comunale scledense ha preso atto di questa particolare richiesta ed ha stanziato un contributo di 10.500 euro, lasciando così a carico dei proponenti la sola somma di 3.500 euro. «L’iniziativa è coerente con gli impegni comunali nell’ambito del sostegno alle categorie fragili e con le progettualità legate ad adolescenti in situazione di disagio e le loro famiglie», è la considerazione presa dalla giunta guidata dal sindaco Valter Orsi, che non solo garantisce parte della copertura finanziaria ma concede anche lo spazio dell’ex asilo “Bambi” di via Baratto, chiuso da qualche anno per l’accorpamento con il “nido” di Magrè e già in parte assegnato per attività ludica, con nel destino anche la nuova sede dell’associazione Pro loco, ricostituita l’anno scorso. “Tracce di bellezza e di vita...” prevede il coinvolgimento dei servizi sociali, del distretto Schio-Thiene dell’Ulss 7 e degli istituti scolastici del territorio. Si punta a rendere consapevoli i ragazzi delle dinamiche relazionali e sviluppare il senso critico, inserirli in attività di volontariato attivo, allo stesso tempo dando ascolto ai genitori attivando un gruppo . Le azioni sono varie e prevedono anche immersioni nella natura, visite a musei e città d’arte, fare esperienze di cittadinanza attiva e altro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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