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Furto dal salumiere Dalla cassaforte spariti 10 mila euro

Un posto di blocco dei carabinieri nel quartiere.  ARCHIVIO
Un posto di blocco dei carabinieri nel quartiere. ARCHIVIO
Un posto di blocco dei carabinieri nel quartiere.  ARCHIVIO
Un posto di blocco dei carabinieri nel quartiere. ARCHIVIO

Hanno sorvegliato la villa probabilmente per giorni ed hanno atteso che mamma e figlia uscissero di casa assieme per un’oretta, chiudendo dentro al garage i cani, per entrare in azione, mettendo a segno un colpo a lungo studiato. Banda di ladri organizzati in azione nel quartiere di Ss. Trinità, nella zona della Strada Parco, dove hanno svaligiato la casa di un negoziante, Giovanni Cumerlato, titolare della nota Salumeria da Bruno lungo la via principale del quartiere. È successo sabato sera: le due donne sono uscite alle 18 e rientrate alle 19. I malviventi, secondo le prime indagini almeno tre quelli che hanno operato ma potrebbero essere stati di più quelli coinvolti, hanno tagliato la rete di recinzione della proprietà privata accanto all’abitazione che avevano preso di mira. Poi sono penetrati sfondando la porta della zona notte, che si trova comunque al primo piano. Da lì hanno puntato alla cassaforte, dove sapevano di trovare contante, e l’hanno letteralmente sradicata. Non contenti, hanno messo sottosopra le stanze alla ricerca di altro bottino. E si sono dileguati approfittando sia dell’oscurità e del maltempo, con poca gente sulle strade in un’area residenziale abbastanza isolata, vicina al torrente Timonchio. Quando madre e figlia sono rientrate, hanno trovato la brutta sorpresa. Un colpo messo a segno in meno di un’ora e con una serie di combinazioni favorevoli per i ladri (oscurità, assenza di testimoni e cani non liberi in giardino come capita di solito) eccessive per non essere state studiate con monitoraggi del territorio. Ieri il furto è stato denunciato ai carabinieri della Compagnia di Schio che erano stati comunque subito allertati ed ora stanno effettuando i rilievi a caccia di qualche traccia lasciata sul posto che possa ricondurre agli autori del furto. Manca ancora una stima definitiva ma il bottino supera, tra soldi e monili, i 10 mila euro di valore, a cui si aggiungono i danni alle due proprietà. Il timore è che questa in azione sia una banda organizzata, composta da più elementi in grado di pianificare a puntino i colpi. L’incremento dei furti nel periodo autunnale è ormai fisiologico, e in caserma sono costanti le denunce sia per intrusioni in abitazioni che per veicoli spariti. Nei giorni scorsi il comando provinciale dell’Arma ha annunciato il potenziamento degli organici per le caserme di Piovene e Malo. • (hanno collaborato Rubina Tognazzi e Maria Zaltron)

Mauro Sartori

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