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Eccidio e corsa, centro chiuso ai saldi

Centro storico chiuso e deserto ieri pomeriggio a Schio.  FOTO DONOVAN CISCATO
Centro storico chiuso e deserto ieri pomeriggio a Schio. FOTO DONOVAN CISCATO
Centro storico chiuso e deserto ieri pomeriggio a Schio.  FOTO DONOVAN CISCATO
Centro storico chiuso e deserto ieri pomeriggio a Schio. FOTO DONOVAN CISCATO

Mauro Sartori Greta Dircetti Le cerimonie per l’Eccidio venerdì pomeriggio, la corsa ciclistica Schio-Ossario ieri pomeriggio e le manifestazioni di destra e di sinistra di stamattina. Così il centro storico resta chiuso proprio in coincidenza con l’avvio dei saldi di fine stagione. E i mugugni fra commercianti ed esercenti ieri si sprecavano. Problemi di ordine pubblico per quanto riguarda le commemorazioni, di transito in piazza per la corsa. Già negli ultimi due anni gli ambulanti del mercato erano stati fatti sloggiare con un’oretta di anticipo per dare spazio ai corridori e null’altro, perché il pubblico non si è mai visto. Ieri almeno è stato risparmiato loro l’addio anticipato, visto che la corsa è transitata dopo le 15,30. Al passaggio delle 15,40 c’erano venti persone in piazza Rossi, compresi gli addetti alla sicurezza dell’organizzazione. In piazza Almerico Da Schio zero. E ai passaggi successivi non è che la situazione sia migliorata. È evidente che l’appassionato di ciclismo una gara del genere va a gustarsela sulle rampe del Pasubio, dove oltretutto la canicola è meno orrimente. «Sono commerciante anch’io - spiega l’assessore allo sport, Aldo Munarini. - Ed abbiamo previsto disagi minimi con riapertura delle strade prima delle 17 fissate. D’altronde ci si lamenta sempre: se non si fa perchè il centro è vuoto e se si fa perché si ostacolano le vendite. La manifestazione è importante, merita e porta indotto alle strutture ricettive e di ristoro. Riguardo all’Eccidio, non è una scelta del Comune quella di blindare il centro». «Purtroppo sia la corsa che la ricorrenza dell'Eccidio sono cadute in concomitanza con i saldi estivi - commenta Guido Xoccato, presidente mandamentale di Ascom Confcommercio - ed entrambe le manifestazioni non si possono evitare. Abbiamo cercato però ,quantomeno rispetto alla gara, di avere dei tempi di chiusura del centro storico limitati e per quanto riguarda l'eccidio io credo sia tempo di andare avanti, Schio ormai ha per tradizione due fazioni che si scontrano ma non ha senso. Sono rimasti due sparuti gruppi di oppositori e sarebbe ora di smetterla, spero che questa situazione si esaurisca con il tempo come sta già facendo e che le nuove generazioni lascino scemare, non alimentando lo scontro». Ieri la chiusura era partita al mattino per consentire lo svolgimento del mercato. Oggi la situazione per i negozianti non sarà migliore: il centro sarà chiuso fino alle 13 e presidiato da decine fra carabinieri, poliziotti e agenti di polizia locale. Nel pomeriggio tutto tornerà alla normalità ma in questo caso, ad ostacolare i saldi, ci si metterà il maltempo, almeno secondo le previsioni meteo che annunciano temporali anche di forte intensità. Molti negozi hanno annunciato l’apertura festiva in concomitanza con le svendite di fine stagione. L’anno prossimo sarà il 75esimo anniversario della strage nelle ex carceri di via Baratto e il fine settimana coinciderà probabilmente di nuovo con l’avvio dei saldi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori Greta Dircetti

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