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Allarme sul Summano per un nuovo incendio

Volontari della Protezione civile  impegnati ieri sul Summano.  MA.CA.
Volontari della Protezione civile impegnati ieri sul Summano. MA.CA.
Volontari della Protezione civile  impegnati ieri sul Summano.  MA.CA.
Volontari della Protezione civile impegnati ieri sul Summano. MA.CA.

Attimi di tensione, ieri mattina, per un nuovo incendio scoppiato sul Monte Summano. Per alcuni minuti si è temuto potesse trattarsi di un nuovo rogo, come quelli che la sera di giovedì scorso avevano interessato due diverse aree della montagna. L’allarme è scattato intorno alle 9: alcuni testimoni, dalla pianura, hanno visto del fumo levarsi dal bosco. Subito la mente è tornata agli incendi, probabilmente di matrice dolosa, scoppiati giovedì. Così è scattata subito la chiamata al 115. I vigili del fuoco del distaccamento di Schio sono partiti verso il luogo della segnalazione, salendo con due mezzi per Santorso, lungo via Murello. Una volta arrivati sul luogo dell’incendio, i pompieri hanno dato il via alle operazioni di spegnimento. Fortunatamente, stavolta le dimensioni del problema erano ridotte, con un’area interessata dal fuoco di circa 30 per 20 metri. In breve i vigili del fuoco sono riusciti dunque a domare l’incendio, partito da una valletta. All’origine dell’episodio, in questo caso, potrebbero esserci alcune braci gettate nella valle da qualcuno senza pensare alle conseguenze che il gesto avrebbe potuto generare. Un comportamento imprudente, dunque, più che doloso, come invece si ritiene possa essere stato quello all’origine dei roghi di giovedì sera. In ogni caso ieri, per essere sicuri che il fuoco non potesse ripartire, sono stati allertati i volontari della protezione civile della squadra Pasubio Alto Vicentino, i quali, raggiunta l’area interessata, hanno eseguito le operazioni di bonifica. Nel frattempo, prosegue la caccia ai piromani che si ritiene abbiano innescato i roghi di giovedì sera. In queste ore proseguono i sopralluoghi dei carabinieri forestali della stazione di Schio in zona Cave e a Pra Minore, dove erano partiti i due diversi focolai. Proprio la distanza tra i due punti, nonché l’orario del fenomeno, con l’allarme scattato verso le 19, farebbe pensare ad un atto doloso, compiuto da ignoti per ragioni sconosciute. Una condotta che potrebbe aver avuto conseguenze ben più gravi, scongiurate dal lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

MA.CA.

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