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Schio

Addio al principe dei panificatori. «Un vero maestro»

Carlo Reghetti con il figlio Marco, premiati nel 2012
Carlo Reghetti con il figlio Marco, premiati nel 2012
Carlo Reghetti con il figlio Marco, premiati nel 2012
Carlo Reghetti con il figlio Marco, premiati nel 2012

Contava di avere sconfitto il male e di tornare fra i suoi amati allievi ma non ce l'ha fatta. Carlo Regretti, 59 anni, maestro panificatore, è spirato l'altra notte, lasciando nel dolore la moglie Paola e i figli Marco e Elena. Regretti non è stato solo capocategoria Ascom mandamentale dal 1995 al 2017, quindi per ben 22 anni, ma è stato docente all'istituto alberghiero di Tonezza del Cimone e più recentemente della scuola professionale di Trissino, con i cui studenti era sempre stato presente in prima linea al Forum dei mestieri al Lanificio Conte.

Una vita a promuovere iniziative e a sfornare specialità, che gli sono valse, nel 2012, assieme al figlio Marco, il premio per il miglior pane ai cereali italiano, scelto da una giuria di colleghi romani fra 600 campioni assaggiati. Una soddisfazione che si andava a sommare a molte altre. Fu lui, nel 2005, a ideare la manifestazione "Pane e musica", abbinamento fra sette note e gastronomia che da allora ha deliziato migliaia di persone nei centri del mandamento Ascom, saltando solo l'edizione 2020 a causa della pandemia. Nel 2015 ideò e propose il "panfrancesco" in memoria del padre appena scomparso. E due anni fa sua mamma Giuseppina fu travolta mentre attraversava sulle strisce in via Maraschin, morendo dopo 23 giorni di sofferenza. Ha collaborato a varie iniziative benefiche, come la raccolta di fondi natalizia del 1997 per i terremotati in Umbria e "Pasqua con il tuo fornaio" a favore di Operazione Mato Grosso e Telefono amico.

«Oltre a gestire l'attività con laboratorio di panificazione e alcuni punti vendita di pane e alimentari a Schio, e essere capocategoria dei panificatori dell'Ascom di Schio e consigliere dell'Ascom della provincia di Vicenza - ricorda il presidente mandamentale Guido Xoccato - aveva un'inclinazione particolare nel trasmettere la bellezza e la passione di fare il pane ai ragazzi della scuola alberghiera di Tonezza del Cimone e negli ultimi anni ai ragazzi della scuola professionale di Trissino. È stato un maestro competente e innovativo, sempre col sorriso sulle labbra e pronto a sfornare nuove idee». 

Mauro Sartori

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