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Sarego

Scelta degli scrutatori su Youtube

La commissione elettorale all'opera. M.G.
La commissione elettorale all'opera. M.G.
La commissione elettorale all'opera. M.G.
La commissione elettorale all'opera. M.G.

Se non fosse avvenuta sotto le telecamere sarebbe potuta sembrare una cosa combinata a tavolino. La madre presidente e il figlio scrutatore nello stesso seggio. Ricami, trame occulte e dietrologie spariscono come neve al sole. Anche questa è la trasparenza. Che ha preso forma nel video pubblicato sul canale Youtube del Comune di Sarego in cui si vedono i componenti della commissione elettorale comunale intenti nel sorteggio dei biglietti coi numeri degli scrutatori per il referendum del 17 aprile. Il sindaco Roberto Castiglion, l'assessore Ivano Tregnaghi, i consiglieri Riccardo Rasera e Giorgio Faedo, a turno, in senso orario, per una trentina di volte - sono 16 scrutatori effettivi e altrettanti supplenti da sorteggiare tra 165 domande - prendono i biglietti da una scatola di cartone che neanche alla pesca di beneficenza del patrono, e leggono uno dopo l'altro a voce alta i numeri mentre il segretario comunale guarda il nome nella lista e prende nota nel verbale. In tutto, un quarto d'ora di un semplice quanto noioso filmato. Tuttavia. “E' la trasparenza”, spiega il primo cittadino Roberto Castiglion che è stato il primo sindaco eletto col Movimento 5 stelle. “Abbiamo ritenuto di filmare le estrazioni per dare la possibilità ai cittadini di vedere quelle che sono le modalità di scelta e fugare sul nascere qualsiasi dubbio – afferma -. Vogliamo che il municipio sia sempre più una casa di vetro in modo che i cittadini possano controllare l'operato dei propri amministratori nella maniera più immediata possibile, perché non è facile seguire le cose in prima persona”. E in questo internet può aiutare. “Le nuove tecnologie praticamente permettono di stare in municipio da casa e con la pubblicazione del video della commissione elettorale, così come dei consigli comunali, vogliamo portare il municipio nella casa dei cittadini”. Un netto cambiamento rispetto a quanto si era abituati nei Consigli della passata Amministrazione dove le registrazioni sonore che venivano chieste a più riprese al sindaco di allora dall'ex consigliere Enzo Bertozzi non erano mai state concesse dando luogo a continui e prolungati battibecchi che spesso si concludevano con richiami formali e prospettive di espulsione per il consigliere. O quando il precedente sindaco presentò un esposto ai carabinieri per far rimuovere un video di una concitata seduta sullo stadio, realizzato all'insaputa e finito su Youtube. Una prassi che ha in parte riguardato la seduta di insediamento dell'attuale Amministrazione con l'obbligo in capo alla stampa di richiedere via pec e almeno una settimana prima l'autorizzazione a filmare mentre il pubblico avrebbe potuto tranquillamente farlo col proprio cellulare. “Penso che l'informazione deve sempre essere messa in primo piano, soprattutto sulle decisioni che riguardano i cittadini, salvo il rispetto della privacy su questioni personali – precisa Castiglion -. All'inizio gli Uffici non erano preparati, ora le cose sono cambiate”. 

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