Bis per Michele Poli, 55 anni, tributarista. Il primo cittadino uscente è stato confermato dagli elettori sindaco di Gambellara. Una affermazione netta la sua, sostenuto dalla lista "Futuro per Gambellara", sull'unico contendente, Nicolò Framarin con la lista "Insieme per Gambellara": 944 preferenze contro 491, vale a dire il 65,8 per cento del totale dei voti espressi dai gambellaresi contro il 34,2 per cento.
«Sono molto soddisfatto - ha dichiarato Michele Poli una volta in possesso dei dati - per l'esito di questa tornata elettorale. Rispetto al 2016 abbiamo guadagnato oltre dieci punti percentuale. Vuol dire che i cittadini di Gambellara hanno riconosciuto ed apprezzato il lavoro che abbiamo svolto in questi ultimi cinque anni, e dato fiducia per i prossimi cinque apprezzando le proposte fatte in campagna elettorale». Si aspettava una affermazione così netta? «Sono sincero, l'aria che si respirava andava in questa direzione: le aspettative erano quelle di ottenere un buon risultato, anche se, con l'avvicinarsi del voto ti assillano sempre mille dubbi e ad un certo punto ho pure dubitato ed ho avuto paura di non farcela. Ma con lo spoglio delle prime schede ho capito che avremmo ottenuto un ottimo risultato. In campagna elettorale con i cittadini siamo stati trasparenti ed onesti, elencando solo obiettivi raggiungibili e non promettendo chimere. Come avevamo fatto nella precedente tornata: e quello che abbiamo promesso abbiamo mantenuto, anzi ottenendo anche qualcosa in più. Cosa mi sarebbe dispiaciuto di più in caso di sconfitta? Non poter inaugurare la pista ciclabile: l'abbiamo completata, collaudata, ma causa Covid non abbiamo mai trovato il tempo per un taglio del nastro».
Deluso dal responso delle urne Nicolò Framarin, 29 anni, abilitando dottore commercialista. «Speravamo - ha detto - in un risultato migliore. Comunque ringrazio, e siamo onorati, quanti ci hanno dato la loro preferenza e hanno creduto nel nostro programma. Forse non siamo riusciti a spiegarlo nella sua completezza. Il nostro impegno continuerà comunque in Consiglio comunale, con un'opposizione seria e responsabile, collaborativa se le decisioni andranno a vantaggio dei cittadini, intransigente quando contrarie agli interessi del paese»