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Peschiera dei Muzzi, arriva la variante

Uno dei numerosi incidenti verificatisi sulla strada provinciale di Peschiera dei Muzzi. ARCHIVIO
Uno dei numerosi incidenti verificatisi sulla strada provinciale di Peschiera dei Muzzi. ARCHIVIO
Uno dei numerosi incidenti verificatisi sulla strada provinciale di Peschiera dei Muzzi. ARCHIVIO
Uno dei numerosi incidenti verificatisi sulla strada provinciale di Peschiera dei Muzzi. ARCHIVIO

Un progetto unico ma diviso in due parti per la bretella di Peschiera dei Muzzi. Entro l’anno partirà il bando per l’appalto della variante che devierà il traffico all’esterno del centro abitato della frazione di Sovizzo e che avrà una rotatoria per ricongiungersi con la Sp 35. La provinciale, che collega Castelgomberto con il paese sovizzese, è da sempre considerata una strada pericolosa, percorsa quotidianamente da migliaia di veicoli, dove basta un banale incidente per mandare la viabilità in tilt e dove spesso e volentieri non vengono rispettati i limiti di velocità. La strada è infatti una delle arterie viarie dove il tasso di incidenti è decisamente alto sebbene la maggior parte delle volte si tratta di sinistri di lieve entità, senza feriti, e frequentemente accade che gli stessi automobilisti non si rivolgano alle forze dell’ordine richiedendo un intervento. Con l’obiettivo di mettere in sicurezza la frazione di Peschiera dei Muzzi, è stato siglato un accordo a tre fra Provincia, Sovizzo e Castelgomberto per la costruzione della variante, che sarà lunga circa un chilometro. L’Amministrazione sovizzese si occuperà della progettazione definitiva esecutiva mentre la Provincia degli espropri. A spiegarlo, nell’ultimo consiglio comunale, è stato l’assessore ai lavori pubblici e viabilità, Luigino Fortuna, all’interno della discussione riguardante il programma triennale delle opere pubbliche. Un passo avanti molto importante per il primo stralcio della bretella che collega Sovizzo con Castelgomberto e che potrebbe avere il via fra pochi mesi. «Per quanto riguarda il nostro Comune – ha osservato l’assessore – affideremo all’esterno il progetto e sarà nostro compito anche interessarci di tutte le varie approvazioni mentre alla Provincia procederà all’appalto dei lavori da avviarsi entro il 2019». I costi per l’intero progetto ammontano a 1 milione e 600 mila euro, sempre suddivisi in due stralci. «La Provincia – ha proseguito l’assessore – ha recentemente stabilito di inserire la propria opera nel bilancio di quest’anno ed erogherà il primo contributo che è pari a 867 mila euro. La somma, aggiunta ai 609 mila euro che avevamo già stanziato negli anni scorsi proprio in previsione di poter concretizzare tale progetto, consentirà di partire entro l’anno con il primo stralcio. La spesa della prima parte dei lavori è di oltre 1 milione e 400 mila euro». Il progetto, in sostanza, prevede che partendo da sud l'ingresso della variante avrà una rotatoria, che sarà costruita appositamente, e prevista a monte dell'incrocio della provinciale con le vie Valdimolino e Pretta. La strada proseguirà poi verso la zona settentrionale aggirando, a questo punto, completamente il centro abitato e passando anche per dei terreni privati, per congiungersi alla fine di nuovo con la Provinciale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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