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Torri di Quartesolo

Pazienti protestano sotto il municipio. «Siamo senza medici di base»

Il sit-in di protesta davanti al municipio di Torri di Quartesolo (Foto Marini)
Il sit-in di protesta davanti al municipio di Torri di Quartesolo (Foto Marini)
Il sit-in di protesta davanti al municipio di Torri di Quartesolo (Foto Marini)
Il sit-in di protesta davanti al municipio di Torri di Quartesolo (Foto Marini)

«Più medici di base a Torri». È un messaggio chiaro e diretto quello che i cittadini del “Comitato più medici di base a Torri Lerino e Marola”, hanno ribadito nei giorni scorsi a Torri di Quartesolo, di fronte alla sala consigliare, poco prima dell’ultima seduta del Consiglio comunale, durante un sit in. I partecipanti, una trentina circa, che nei mesi scorsi hanno raccolto 800 firme per una petizione, hanno mostrato uno striscione ribadendo la richiesta di nuovi camici bianchi nel territorio quartesolano. Il comitato è nato nel settembre del 2021, «perché i medici di base a Torri di Quartesolo erano diminuiti da 8 a 5 - recita una nota scritta dai manifestanti, consegnata a tutti i consiglieri comunali di Torri -. Oggi è il 29 aprile 2022 e la situazione resta invariata». Il calo di dottori, come in tanti altri paesi del Vicentino e non solo, ha creato non pochi disagi ai residenti, come «la presenza di migliaia di cittadini il cui medico ha sede nel Comune di Vicenza, con disagi legati alla distanza. L’effettiva impossibilità di ricevere visite a domicilio da parte di medici distanti anche più di dieci chilometri. La non sottovalutabile difficoltà di raggiungimento in auto di alcuni studi medici». 

Non manca poi un accenno ai nuovi medici recentemente formati a livello regionale, ovvero alla «presenza in Veneto di 101 nuovi medici di medicina generale in via di assegnazione». Di qui, una serie di proposte avanzate dai componenti del comitato, indirizzate proprio al Consiglio comunale. «Chiediamo massimo impegno per ottenere l’assegnazione di nuovi medici di base - continua la nota -. Di agire ora, senza aspettare l’arrivo di eventuali medici attirati dalla futura medicina di gruppo. La creazione di una lista prioritaria per il rientro a Torri di persone con più necessità di avere il proprio medico curante a pochi minuti da casa». 

Una richiesta è poi indirizzata all’Ulss 8, che «anticipi il servizio di segreteria per il dottor Levi, ultimo arrivato, non associato al servizio di call center per la gestione delle prenotazioni e con più di 1800 assistiti». Ha ribadito l’impegno del Comune Diego Marchioro, sindaco di Torri: «Condivido l’azione del comitato - le parole del primo cittadino -, è chiaro che determinate cose non le decide il Comune, che può chiederle e sollecitarle, ma che sono decise dall’Ulss e dalla Regione Veneto. I medici di base non sono dipendenti dell’Ulss e vanno dove vogliono loro. I medici giovani vanno in cerca delle medicine di gruppo, ora il passaggio fondamentale è quello di costituirla». Il riferimento, è alla nuova medicina di gruppo di Torri, che verrà allestita nei locali di via Vicenza. Alla domanda sulle tempistiche per l’attivazione del nuovo servizio, fatta da Leonardo Stella, uno dei fondatori del comitato, Marchioro ha risposto che «in tutti questi mesi il Comune non è mai stato fermo. Abbiamo fatto il passaggio dello spostamento della vaccinazione pediatrica. Vanno ora fatti degli adeguamenti strutturali e dobbiamo applicare parte dell’avanzo di amministrazione. Possiamo invitare il direttore dei servizi socio sanitari una sera qui a Torri, così da spiegare bene la situazione». 

Marco Marini

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