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Mostra i muscoli e vince il titolo di bodybuilding

Il podio dei culturisti al campionato mondiale in Turchia.MARINI
Il podio dei culturisti al campionato mondiale in Turchia.MARINI
Il podio dei culturisti al campionato mondiale in Turchia.MARINI
Il podio dei culturisti al campionato mondiale in Turchia.MARINI

Sul tetto del mondo del bodybuilding, nella categoria “Men's physique”. Andrea Martinello, 22 anni, culturista residente a Camisano, ci è riuscito il mese scorso, vincendo l'ambito riconoscimento della federazione Wabba World, durante il mondiale che si è svolto in Turchia. Dopo i successi regionali (Abano) e nazionali (Cesena) ottenuti nel 2018, Martinello ha dunque “conquistato” il mondo, convincendo la giuria con il suo incredibile fisico. «L'età non mi ha aiutato - commenta il giovane bodybuilder, che si allena nella palestra Toogass Club di Camisano -, ho infatti gareggiato con dei trentenni e loro avevano più anni di gare alle spalle. Questo li avvantaggiava, ma alla fine la giuria ha tenuto conto soprattutto del fattore estetico e del posing, rispetto allo sviluppo muscolare». Il 22enne, che è titolare di un distributore di carburante nel vicentino e che dopo la vittoria in Turchia ha ottenuto il tesserino di bodybuilder professionista, ha così coronato anni di sacrifici e di duri allenamenti. «Dopo tre anni di palestra normale, ho voluto concretizzare tutti questi sforzi iniziando a fare bodybuilding. Ho vinto una gara a Valdagno e da lì mi sono appassionato a questo mondo. Normalmente mi alleno quattro volte a settimana e seguo una dieta specifica. Durante i mesi che precedono una gara, invece, mi alleno due volte al giorno e seguo un'altra dieta, con meno calorie e meno carboidrati, tutto sotto controllo ovviamente». Un mondo, quello del bodybuilding, spesso accostato a quello del doping. «Doping? Assolutamente no. Il mio preparatore mi ha portato fin dall'inizio sulla strada del natural. Il doping ti dà un vantaggio immediato, ma poi ti toglie tutto con altrettanta velocità. Purtroppo tante gare di bodybuilding, anche molto prestigiose, non prevedono l'antidoping. Io però ho vinto quello che ho vinto senza ormoni o altre sostanze, e così voglio continuare. Non ho bisogno di imbottirmi di certe cose». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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