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Lascito al parroco E in canonica c’è il beach volley

Partitella di beach volley sul piazzale adiacente alla canonica di Rettorgole.   FOTO ARMENI
Partitella di beach volley sul piazzale adiacente alla canonica di Rettorgole. FOTO ARMENI
Partitella di beach volley sul piazzale adiacente alla canonica di Rettorgole.   FOTO ARMENI
Partitella di beach volley sul piazzale adiacente alla canonica di Rettorgole. FOTO ARMENI

Giulia Armeni Una Chiesa a misura di giovani e a forma di campo da beach volley. Non se lo aspettava nessuno e forse anche per questo la ciliegina sulla torta posta dalla parrocchia di Rettorgole al progetto di riqualificazione del complesso di San Bartolomeo Apostolo ha ottenuto, venerdì mattina in occasione dell'inaugurazione, l'effetto sorpresa sperato. Assieme al recupero da quasi 400 mila euro che con il prossimo autunno riconsegnerà ai cittadini un centro che potrà essere utilizzato da tutta la frazione completamente rimesso a nuovo, il parroco don Simone Stocco e un gruppo di volontari del circolo Noi hanno infatti svelato ufficialmente in mattinata, alla presenza degli assessori Paolo Meda e Roberto Pesavento e del consigliere Gianfranco Spigolon, i due nuovi campi da beach volley regolamentari realizzati accanto alla canonica. Due piastre da 12 metri per 8, interamente ricoperte di sabbia, a pochi passi dall'impianto per il calcio e dal parcheggio ricavato di recente e che arrivano a colmare una lacuna forse più sociale che sportiva, intercettata con lungimiranza da don Simone: «Di luoghi per praticare lo sport a Caldogno ce ne sono - precisa il religioso - il beach volley è certo meno conosciuto e l'offerta in paese è ridotta ma il motivo primario che ci ha spinto a puntare su quest'idea è stato il voler offrire sempre più spazi di incontro e aggregazione ai nostri giovani». Un progetto (da 20 mila euro) nel progetto, che si inserisce nel più ampio intervento di restyling dei 3.600 metri quadrati di superficie parrocchiale dove, dallo scorso ottobre, si sta lavorando per il rifacimento del sagrato, la sistemazione dei posteggi, la sostituzione dell'impianto elettrico e la rimodulazione dei sotto servizi. Cantieri programmati da tempo ma che solo la generosità di un anonimo benefattore calidonense, scomparso qualche anno fa, ha reso possibile: si deve infatti ad un lascito di 200mila euro e al preciso desiderio della famiglia del defunto donatore di “fare qualcosa per i giovani” la partenza e ormai la conclusione delle opere di abbellimento e riorganizzazione. L'approvazione del piano attuativo, lo stanziamento di ulteriori 150 mila euro da parte del Comune e la stipula della convenzione per la costruzione del famoso nuovo parcheggio hanno fatto il resto. In tutto questo però non erano contemplati i due campi da beach volley che sono stati un'ultima e felice aggiunta. La ciliegina sulla torta, appunto. «Il pensiero di destinare il pezzo di terreno che restava tra il prato del calcio e il parcheggio a qualche disciplina sportiva c'era, fin dall'inizio -sottolinea don Simone- ma si trattava di investire denaro extra, circa 20 mila euro, che però ci è parsa infine la soluzione migliore per tutti». Specie dopo aver accantonato il proponimento iniziale di ritagliare in quel giardino dei fazzoletti da adibire ad orti sociali, mai decollati per mancanza di persone interessate a coltivarli. Una scommessa vinta già in partenza quella della parrocchia che insieme all’amministrazione ha puntato dritto sul recupero di un’area dimenticata e che avrebbe potuto in futuro interessare altri investitori. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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