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“Foscolo” da rifare, esami in trasferta

La scuola Foscolo di Arcugnano sarà abbattuta e ricostruita da zero: il cantiere inizierà a giugno
La scuola Foscolo di Arcugnano sarà abbattuta e ricostruita da zero: il cantiere inizierà a giugno
La scuola Foscolo di Arcugnano sarà abbattuta e ricostruita da zero: il cantiere inizierà a giugno
La scuola Foscolo di Arcugnano sarà abbattuta e ricostruita da zero: il cantiere inizierà a giugno

A giugno parte il cantiere d'abbattimento e ricostruzione della secondaria di primo grado “Ugo Foscolo”. L’attività didattica si conclude sabato 6 giugno «e il lunedì successivo parte il cantiere», afferma Paolo Pellizzari, sindaco di Arcugnano. Primo effetto pratico? Gli alunni di terza media faranno gli esami in trasferta, alla scuola Scamozzi, a Santa Croce Bigolina. IL PIANO. «I lavori inizieranno il giorno dopo la chiusura delle scuola e in queste settimane verranno definiti i numeri degli alunni, delle classi, e il come avverrà il tutto - spiega il primo cittadino -. È da mesi che ci stiamo interfacciando con il capoluogo berico e con l’istituto per risolvere il problema. Un ringraziamento particolare va a Cristina Tolio, assessore all’Istruzione del Comune di Vicenza, e alla dirigenza perché sono sempre stati al nostro fianco, hanno dimostrato una grande disponibilità e ci hanno concesso la possibilità di far frequentare a una gran parte delle nostre classi, la loro scuola, ubicata a Santa Croce Bigolina». Un iter iniziato tre anni fa, nel 2017 quando «si sono iniziate a fare tutta una serie di valutazioni e dopo un’attenta e oculata analisi, si è optato per l’abbattimento e il motivo di questa scelta è che costa sostanzialmente meno abbattere e ricostruire che portare a norma la scuola esistente - spiega il primo cittadino -. Si è scelta questa strada perché dentro alla valutazione vanno ad inserirsi anche tutti quegli elementi della qualità della vita all'interno dello stabile». Uno spazio nuovo che garantisce le condizioni di benessere sia negli spazi interni che in quelli esterni. Il nuovo plesso che sorgerà sulle ceneri del precedente, «sarà costruito in legno e materiali naturali, avrà una struttura in X-Lam, un consumo ridottissimo in quanto andrà in classe energetica A+, le classi saranno climatizzate, l’edificio avrà una modularità incredibile, caratterizzata da laboratori, spazio multimediale e da un'aula magna-teatro da 200 posti». Una spesa complessiva di 3 milioni e 900 mila euro. «Abbiamo già fatto la gara d'appalto, affidandola alla Provincia, abbiamo anche già ottenuto il contributo dalla graduatoria fatta dalla Regione, che rientra nel piano triennale di edilizia scolastica ministeriale». I TRASLOCHI. Il nuovo edificio diventa l'occasione per restituire alla comunità un luogo di condivisione ex novo, totalmente ripensato, all’avanguardia, caratterizzato da nuovi materiali, colori e stimoli. «Una volta che cominciano i lavori, le classi dei ragazzi che dovranno affrontare gli esami di licenza media verranno trasferite alla “Scamozzi”, che oltre ad essere l’altra secondaria, sede dell'Istituto comprensivo 3, dista un paio di chilometri dalla Foscolo». Il trasloco sarà totale a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico: le classi verranno suddivise e troveranno una sistemazione temporanea, nell’attesa che terminino i lavori. «Per ovvi motivi di sicurezza, – afferma il sindaco – l’intera “Foscolo” non potrà trasferirsi alla “Scamozzi”, verso cui, in ogni caso, confluirà una grossa parte delle classi. Le rimanenti si trasferiranno presso la scuola primaria “Mistrorigo” di Arcugnano. Indicativamente la durata dei lavori sarà di 18 mesi, per cui, se tutto andrà come dovrebbe andare, dopo l’epifania 2022 la scuola sarà pronta», conclude Pellizzari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilenia Litturi

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