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Monticello Conte Otto

Botti pericolosi il sindaco li vieta

Giulia Armeni

Notte di San Silvestro “silenziata” a Monticello Conte Otto, dove per la prima volta sarà vietato esplodere botti e petardi. L'ordinanza firmata dal sindaco Claudio Benincà pone infatti il divieto assoluto di utilizzare artifici pirotecnici che provochino scoppi rumorosi in aree pubbliche, pena multe salate da 150 euro. Un provvedimento, valido fino al 7 gennaio, che arriva a dare una risposta concreta alle continue lamentele di quanti, anziani, genitori di bimbi piccoli e proprietari di animali, da sempre chiedono di proibire l'utilizzo dei botti. I petardi più violenti, oltre ad essere responsabili, ogni anno, di infortuni anche di grave entità in varie zone d'Italia, possono causare un forte stress a bambini, anziani e soggetti cardiopatici. Sensibilissimi per il loro particolare udito alle forti esplosioni gli animali, cani e gatti in primis, ma anche uccelli e rapaci che vivono in ambienti urbani e rischiano, spaventati dal rumore, di finire contro vetrate, cavi e palazzi: motivo per cui anche quest'anno le associazioni animaliste, Enpa, Lav e Lipu, hanno lanciato un appello agli amministratori locali a vietare i festeggiamenti di Capodanno pericolosi. “Abbiamo deciso di vietare botti e petardi rumorosi per andare incontro alle richieste dei tanti cittadini che, ogni anno, lamentano i problemi che si verificano specialmente in quella mezzora di fuoco in cui si saluta il nuovo anno – spiega il primo cittadino – animali ma anche anziani e bambini piccoli restano turbati dalle esplosioni e per questo ci è sembrato giusto, almeno nelle aree pubbliche, vietare i fuochi che producono scoppi”. Resta consentito infatti l'utilizzo degli artifici pirotecnici che si limitano a creare effetti luminosi, senza detonazioni. Per il resto, parchi, piazze e strade del Comune di Monticello Conte Otto saranno off limit agli amanti dei festeggiamenti da stadio, che saranno però liberi, comunque, di esplodere i petardi in casa propria o altri luoghi privati: “Ci sembrava una forzatura estendere il divieto anche alle aree private – non ci sarebbero comunque forze dell'ordine sufficienti per pattugliare ogni casa- l'auspicio è che i cittadini abbiano la sensibilità e il buonsenso di evitare esagerazioni. Si tratta della prima ordinanza del genere, vedremo come andrà e poi, eventualmente, l'anno prossimo si potranno fare le opportune modifiche”. 

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