Almeno 80 prelievi per un totale di 43mila euro. Tanto avrebbe sottratto una badante all'anziana per la quale lavorava. L'allarme lo scorso novembre quando alla vittima, 82enne di Longare, è arrivato un messaggio dalla banca nel quale c'era scritto che il prelievo di 1.600 euro era stato rifiutato. La pensionata ne ha parlato con il nipote che ha sporto denuncia ai carabinieri, pensando si trattasse dell'opera di un hacker.
Sono scattate le indagini: i militari hanno verificato che da maggio 2019 a novembre 2020 erano stati fatti circa 80 prelievi per 43mila euro. Grazie alle immagini delle telecamere si è risaliti alla badante dell'anziana, una 53enne di Longare. È scattata la perquisizione nella sua abitazione e sono stati trovati scontrini dell'acquisto di abiti per 2000 euro con il bancomat della pensionata. I conti della donna e dei suoi parenti sono stati "congelati" e lei è stata denunciata. Non solo. A finire nei guai anche il figlio, volto noto alle forze dell'ordine per reati legati alla droga. Nella stanza del giovane, che ha 22 anni, sono stati trovati 312 grammi di marijuana. È stato arrestato e ora è ai domiciliari.