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Arcugnano

A scuola c'è troppo freddo, studenti tornano a casa. Da domani tutti in Dad

Duecento alunni della media Foscolo a casa senza prospettive di rientro. Ma le problematiche dell'impianto non sono nuove.
L'edificio moderno è stato realizzato negli ultimi anni e aperto lo scorso settembre (Foto Archivio)
L'edificio moderno è stato realizzato negli ultimi anni e aperto lo scorso settembre (Foto Archivio)
L'edificio moderno è stato realizzato negli ultimi anni e aperto lo scorso settembre (Foto Archivio)
L'edificio moderno è stato realizzato negli ultimi anni e aperto lo scorso settembre (Foto Archivio)

C'è troppo freddo a scuola, la dirigente manda tutti a casa. E da domani si torna tutti in didattica a distanza, come al tempo del Covid. La decisione è stata presa questa mattina, 7 febbraio, alla scuola secondaria Foscolo di Arcugnano. In classe, prima dell'inizio delle lezioni, non si superavano gli 8-11 gradi e così la decisione, anticipata telefonicamente al sindaco Paolo Pellizzari, di sospendere le attività didattiche per tutelare la «salute degli alunni, del personale docente e collaboratore scolastico» si legge in una nota firmata dalla dirigente Chiara Segato.

Le problematiche dell'impianto di riscaldamento alla scuola media Foscolo, a quanto si apprende dalla nota, non sono nuove. L'edificio moderno, realizzato negli ultimi anni grazie ad un finanziamento da quattro milioni di euro, e aperto lo scorso settembre, continua ad avere problemi. Già la scorsa settimana la caldaia si era bloccata, salvo poi consentire di riprendere le lezioni. E oggi l'impianto di riscaldamento ha nuovamente smesso di funzionare, costringendo la dirigente scolastica a sospendere le lezioni e a spedire a casa circa 200 ragazzi; senza avere una prospettiva di rientro che sia comunicabile già oggi. «Pertanto - scrive Chiara Segato - le attività didattiche restano sospese fino a che gli uffici comunali (come previsto dalla normativa) non avranno comunicato la definitiva risoluzione del problema».

Nel frattempo si è deciso che le lezioni si svolgeranno con «modalità a distanza, in videoconferenza, analogamente a quanto sperimentato nel periodo di pandemia da Covid 19».

Non va dimenticato, infine, che la scuola secondaria, aveva già mostrato problemi di infiltrazione d'acqua dal tetto, tanto da costringere il sindaco Pellizzari a passare alle vie legali per costringere la ditta costruttrice ad intervenire.

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