Nonostante l’aumento dei contagi, l’Ulss 7 prende tempo prima di limitare gli accessi ai parenti dei ricoverati, restrizione invece già attiva dalla vicina Ulss 8, che oltretutto vede una diffusione del virus inferiore rispetto all’area Pedemontana (1292 casi contro i 1298 dell’Ulss 7 ma con una popolazione di 488.400 abitanti rispetto ai 361.979 dell’Ulss Pedemontana). Appare ormai chiaro che sia comunque solo questione di pochi giorni, perché anche negli ospedali di Bassano, Santorso e Asiago, si chiudano gli accessi ai parenti, limitandoli a quelli strettamente assistenziali. «Questa richiesta generalmente arriva direttamente dai primari dei diversi reparti di medicina - spiega il dg dell’Ulss 7 Carlo Bramezza - , che non ci hanno ancora chiesto di attivare le restrizioni degli accessi. Inoltre, almeno per ora, dalla Regione non ci sono indicazioni specifiche. Abbiamo scelto di aspettare, nonostante la situazione dei contagi si stia aggravando, anche per lasciare un ultimo fine settima libero ai parenti. È chiaro però che con questi numeri, e se la situazione non migliorerà velocemente, chiudere sarà una prospettiva purtroppo prossima. A inizio settimana avremo un incontro con tutti i primari, ci confronteremo sul tema e decideremo che misure adottare per mantenere la sicurezza dei reparti».
Nell’ultima settimana nell’area Pedemontana sono stati registrati quasi 1300 nuovi casi di Covid. La situazione peggiore la sta vivendo il Distretto 1, con i territori del Bassanese e Altopiano che hanno segnato il record negativo di 800 cittadini contagiati dal virus; mentre nel Distretto 2, con i Comuni dell’Alto Vicentino, i nuovi casi sono stati 498.