Un nuovo copione: si fingono medici e sostengono di essere stati mandati a compiere a visite a domicilio, dato il momento di emergenza sanitaria. Truffatori ancora in azione nel Bassanese, e anziani, ancora una volta, nel mirino.
Ai carabinieri, in questi giorni, sono arrivate diverse segnalazioni da parte dei pensionati. In quasi tutti i casi è stata usata la solita tecnica: arriva la telefonata da uno sconosciuto che si spaccia per avvocato, carabiniere o assicuratore, sostiene che il figlio ha fatto un incidente e che servono soldi per tirarlo fuori dai guai. Fortunatamente nessuno è cascato nella trappola. Al 112 è arrivata anche la segnalazione con un nuovo tipo di truffa. Qualche giorno fa a casa di una pensionata hanno suonato il campanello due donne che sostenevano di essere medici e di essere state mandate per una visita a domicilio. La donna si è subito insospettita, ha chiamato a voce alta il figlio e le due, a quel punto, sono scappate in fretta e furia.
I carabinieri avvertono di non aprire la porta a persone che non si conoscono, di non dare soldi e di chiamare sempre, in caso di qualsiasi dubbio, il 112 o il 113.
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