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Valstagna

Tenta di gettarsi dal ponte: salvata in extremis

La donna per due volte ha tentato di lanciarsi nel vuoto dal ponte che collega Valstagna a Carpanè: prima è stata fermata da una passante che ha allertato il 112, poi è stata salvata dai carabinieri.
Il ponte di Rialto che collega Valstagna e Carpanè
Il ponte di Rialto che collega Valstagna e Carpanè
Il ponte di Rialto che collega Valstagna e Carpanè
Il ponte di Rialto che collega Valstagna e Carpanè

Aveva deciso di farla finita gettandosi nel vuoto dal ponte "Rialto di Valstagna", ma l'intervento provvidenziale di una donna di passaggio prima e di una pattuglia dei carabinieri poi hanno evitato il peggio. È accaduto sabato 24 settembre.

Al 112 arriva una chiamata di una persona che, con voce allarmata, segnala la presenza di una donna sul ponte che collega Valstagna a Carpanè con chiari intenti suicidi. Immediatamente viene dirottata verso il luogo indicato una pattuglia dei carabinieri di Romano, composta dall'appuntato scelto Vicenzo Nugara e dal carabinieri Giuseppe Mosca. I militari notano sul ponte due donne, una delle quali sta cercando di trattenere, non senza difficoltà, l'altra donna. I due carabinieri intervengono prontamente, soccorrendo le due donne e allontanandole dalla balaustra. 

Emerge che ad allertare il 112 era stata proprio una delle due donne che, durante una passeggiata, aveva notato quella donna sul ponte, le cui intenzioni erano apparse sin da subito chiare. L’altra signora, sempre molto turbata, continuava a ripetere di volerla fare finita, che era depressa e che non voleva più soffrire. I due carabinieri hanno quindi cercato di confortarla e, allo stesso tempo, di contattare un familiare per capire meglio la situazione, ma soprattutto, per farla assistere da una persona cara.

Ma è proprio in un momento di apparente calma che la donna, con uno strattone improvviso, si riesce a liberare dalla presa dei militari e rapidamente raggiunge il parapetto del ponte per lanciarsi nelle acque urlando «Lasciatemi stare, voglio buttarmi, sono stanca di soffrire per questa malattia». I militari però, con una reazione fulminea, la raggiungono e la afferrano appena in tempo. La donna ha comunque continuato a dimenarsi con forza e solo dopo alcuni momenti di forte tensione i carabinieri riescono a metterla in sicurezza e a salvarla, per poi affidarla alle cure del personale del 118, che l'hanno accompagnata all'ospedale di Bassano.

 

Per tutti coloro che sono in difficoltà o che per qualsiasi motivo arrivano a pensare al suicidio, esistono riferimenti e servizi a cui rivolgersi. Per sentirsi meno soli, per trovare supporto psicologico, per imparare a superare le difficoltà.

Telefono Amico 02-23272327

Telefono Azzurro 19696

Progetto InOltre 800.334.343

I servizi possono essere contattati anche da amici o familiari di chi sta vivendo momenti difficili, per ottenere consigli e indicazioni su come comportarsi.

 

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