<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Piante di marijuana nascoste in giardino Balestra denunciata

L’abitazione-bed & breakfast in Riviera San VitoGiovanna Carla Balestra
L’abitazione-bed & breakfast in Riviera San VitoGiovanna Carla Balestra
L’abitazione-bed & breakfast in Riviera San VitoGiovanna Carla Balestra
L’abitazione-bed & breakfast in Riviera San VitoGiovanna Carla Balestra

«Ieri i carabinieri mi hanno sequestrato le mie piante di cannabis. Mi hanno preso le impronte e fatto la foto segnaletica, nella quale sono venuta discretamente bene. Tra un mese sarò sui giornali di nuovo». Recita così il post pubblicato l’altra sera sulla sua pagina facebook da Giovanna Carla Balestra, bassanese di 58 anni, titolare di un bed & breakfast di Riviera San Vito, già finita al centro delle cronache cittadine nei mesi scorsi quando due giovani ospiti stranieri erano stati trasportati all’ospedale San Bassiano in stato confusionale per aver condito la pasta servita per cena con un olio alla cannabis dal principio attivo super concentrato, che sarebbe stato messo a disposizione della coppia ignara dalla donna. Per quell’episodio, la Balestra, impegnata anche nel commercio di gadget erotici propagandati attraverso i social e nell’organizzazione di incontri per «liberare la sessualità», anch’essi pubblicizzati in totale serenità, è sotto inchiesta con le accuse di violazione della legge sulla droga, lesioni e violenza privata, oltre che alterazione di alimenti. Lo scorso venerdì il nuovo colpo di scena. I militari del Radiomobile, spiega la stessa donna pubblicando copia del verbale dell’Arma, hanno raggiunto la villa per consegnare alla Balestra alcuni atti giudiziari legati alla vicenda di gennaio. La donna ha aperto il cancello e atteso che i militari percorressero a piedi il vialetto di accesso. Ma nel tragitto i carabinieri hanno notato delle reti scure in giardino, che sembravano installate con il preciso intento di coprire qualcosa. Non sbagliavano. Alla richiesta di chiarimenti la stessa Balestra, racconta, ha spiegato che cosa si nascondeva sotto i teli: 26 piante di marijuana, che la bassanese ha subito ammesso di coltivare, quasi pronte per la raccolta delle infiorescenze. I militi l’hanno informata che avrebbero sequestrato le piante e hanno proceduto anche a una perquisizione nella casa che invece ha dato esito negativo. Nei confronti della padrona di casa è scattata così una nuova denuncia. Giovanna Carla Balestra non si è persa d’animo: è da sempre una convinta assertrice delle proprietà rilassanti e curative della marijuana. Così ha reso nota su facebook, con una buona dose d’ironia, quella che ritiene una disavventura. E ha parlato con una certa soddisfazione del la bella riuscita della foto segnaletica che le sarebbe stata scattata, mentre è stata molto più critica per il sequestro delle sue piante di cannabis, precisando: «Io non sono una criminale, anzi crescendo la mia cannabis tolgo lavoro alla criminalità» e incassando una serie di commenti di solidarietà da parte degli amici. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

Suggerimenti