<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Maltratta
la compagna»
È assolto
dal giudice

Era accusato di maltrattamenti in famiglia, ma in tribunale ha dimostrato che i fatti erano molto più lievi; e il giudice Arban, dopo aver derubricato il reato, lo ha prosciolto perchè la presunta vittima ha ritirato la querela sporta a suo tempo.

È uscito a testa alta da palazzo di giustizia Alberto Bini, 49 anni, residente in provincia di Torino ma domiciliato a Cassola. L’imputato, difeso dall’avv. Magliocco, era finito a processo perché il pubblico ministero Parolin aveva chiesto per lui il rinvio a giudizio.

I fatti contestati dalla procura sarebbero avvenuti a Cassola dal gennaio 2014 fino all’ottobre 2016. Bini avrebbe reso impossibile la vita alla compagna Mara, insultandola di frequente con epiteti molto pesanti; l’avrebbe minacciata di fargliela pagare, dopo che lei aveva avvisato i carabinieri; in un’occasione l’avrebbe colpita con degli schiaffi sulle gambe. Ma sarebbe stato il suo atteggiamento violento e prevaricatore in genere a costringere Mara a vivere un uno «stato continuo di tensione». In aula il giudice ha derubricato il reato in minacce e percosse; Mara ha ritirato la denuncia, e al termine del processo Bini è stato assolto.

Suggerimenti