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Rotzo

La tragica morte del sindaco Pellizzari. Si farà l’autopsia

Il sindaco Aldo Pellizzari, scomparso tragicamente durante una breve vacanza, in un momento felice tra le montagne
Il sindaco Aldo Pellizzari, scomparso tragicamente durante una breve vacanza, in un momento felice tra le montagne
Il sindaco Aldo Pellizzari, scomparso tragicamente durante una breve vacanza, in un momento felice tra le montagne
Il sindaco Aldo Pellizzari, scomparso tragicamente durante una breve vacanza, in un momento felice tra le montagne

Ci vorrà del tempo prima che la comunità di Rotzo possa dare l’ultimo addio al suo sindaco, Aldo Pellizzari, scomparso tragicamente durante una breve vacanza nel Livornese. Nel frattempo la comunità rotzese, assieme a tanti affezionati turisti, durante la messa domenicale ha voluto dedicare una preghiera a lui e alla sua famiglia. 

Era venerdì mattina quando Pellizzari, poco prima di mezzogiorno, è entrato per fare il bagno nelle acque dinnanzi alla spiaggia di Castiglioncello. Poco dopo ha emesso un grido di aiuto richiamando l’attenzione della moglie e del figlio che, assieme ad alcuni bagnanti, hanno trascinato a riva Pellizzari. Purtroppo né i soccorsi dei presenti né quelli praticati dagli operatori del 118 e dai vigili del fuoco arrivati dopo pochi minuti hanno potuto salvare il 52enne molto amato sia nella comunità altopianese sia tra gli imprenditori della pedemontana. Proprio per fare chiarezza sulle cause del decesso inspiegabile la famiglia ha chiesto che venga effettuata l’autopsia sulla salma. Esame che deve ancora essere fissato ma che si presume sarà effettuato a metà della settimana. 

 

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In attesa di poter accogliere per l’ultima volta il suo sindaco, la comunità rotzese ieri durante la messa ha voluto rivolgere una preghiera e un pensiero ad Aldo e alla sua famiglia. 
«Una spiritualità non ipocrita ma viva - ha ricordato il parroco della parrocchia di Santa Gertrude di Rotzo, don Pierangelo Panozzo – condotta non individualmente ma congiuntamente con la comunità. Ciò che costituisce la gloria del popolo di Dio è il possesso della legge, ovvero della volontà di Dio, che scopriamo nelle sacre scritture e nella preghiera, non recitate ma pregate». 

Una preghiera rivolta quindi proprio ad “Aldo”, come il parroco lo ha chiamato, a testimonianza di quanto Pellizzari fosse parte integrante della comunità che rappresentava.  Al termine della funzione molte persone si sono soffermate davanti alla chiesa chiedendo informazioni sulla famiglia di Pellizzari e sulla possibile data del funerale.

«Una persona sempre disponibile, buona, pronta più ad ascoltare che a parlare - ricordano Pietro e Simona Gualtieri, da anni turisti affezionati di Rotzo -. L’anno scorso avevamo bisogno di alcune pratiche e, con le restrizioni dovute al Covid, la cosa ci sembrava particolarmente complessa. Parlando casualmente con il sindaco lui ci ha dato appuntamento pochi giorni dopo e quasi subito ha sbrigato le pratiche. Un vero gentiluomo che, pur giovane, ricordava uomini di altri tempi». 

La tragedia ha colpito duro il paese di Rotzo. Volti mesti e poca voglia di socializzare si percepiva lungo tutta la via centrale del paese. Persino escursionisti e ciclisti di giornata apparivano colpiti dall’atmosfera afflitta attestata anche dai volti scuri dei ragazzi della pro loco Rotzo seduti nel parco comunale.  «Porteremo sempre con noi il ricordo della collaborazione che ha contrassegnato questi tre anni del nostro mandato - hanno dichiarato -. Ad Aldo possiamo solo dire grazie per averci sostenuti e aiutati nel portare avanti in nostri progetti di cui era il primo a crederci». 
Al Forte Corbin, posto nell’altro versante della Valdassa quasi di fronte a Rotzo, si è voluto suonare il Silenzio dedicandolo a Pellizzari. «Al sindaco eravamo legati da un rapporto di reciproca stima e simpatia - spiega la famiglia Panozzo, proprietari del Forte -. Attoniti, ci uniamo al dolore della famiglia e di tutta la comunità altopianese». 
 

 

Gerardo Rigoni

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