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DUEVILLE

In bici 4000 chilometri L'impresa di Rizzotto per conoscere l'Europa

Quasi 4 mila chilometri percorsi in 26 giorni sulla sella di una bicicletta. Si è concluso la scorsa settimana il lungo viaggio del duevillese Giuseppe Rizzotto che in meno di un mese ha visitato le tre città gemellate con Dueville viaggiando su due ruote. “L'idea iniziale è nata guardando un cartello stradale del mio Comune, trovando i nomi di queste tre città europee: Schorndorf, Tulle e Calatayud”, ha spiegato Rizzotto. “Volevo trovare risposte a domande che da tempo avevo in testa. Che cos'è questa Europa? Chi sono gli europei? Cos'è per me l'Europa? Avevo bisogno di capire cosa significa essere e sentirsi europei”. Così Rizzotto è partito, dirigendosi prima nella cittadina tedesca, poi in quella francese e infine in quella spagnola. Con una media di oltre 150 chilometri al giorno, il ciclista di 56 anni ha affrontato il gran caldo che ha caratterizzato la fine di giugno e gran parte di luglio. “Parlo di temperature alte, asfissianti, che mi hanno addirittura fatto dubitare di riuscire a portare a termine l'itinerario”, ha raccontato. “Ero in Francia e c'erano più di 40 gradi con l'asfalto che si stava fondendo”. Ma Rizzotto non ha mollato e la scorsa settimana è tornato a casa: l'ultima tappa del suo viaggio è stato prorpio il municipio di Dueville. Ci è arrivato con la scorta della polizia locale e dell'associazione ciclistica “Levrieri” che l'hanno accompagnato per il tratto di strada finale. Ad accoglierlo erano presenti il sindaco Giusy Armiletti e alcuni componenti della giunta. Ed è stato proprio il primo cittadino a ringraziarlo per l'impresa compiuta e a consegnargli una coppa commemorativa. “Ora so cosa chiedere alle istituzioni”, ha affermato Rizzotto. “Un'Europa basata sul rispetto, accogliente e in cui si possa circolare liberamente, soprattutto in termini culturali. Il simbolo del mio viaggio potrebbe essere la passerella ciclopedonale di Strasburgo che collega Francia e Germania. Si tratta di un ponte che unisce due nazioni, in passato avversarie in decine di occasioni. Ma ora ognuno passa da uno stato all'altro liberamente, alternando naturalmente il francese al tedesco. Questo processo – ha concluso – deve partire dalle comunità locali, dai paesi come Dueville, come Schorndorf, Tulle e Calatayud”.

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