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Il liceo Brocchi ottiene otto aule dalla Mazzini

Il complesso della scuola primaria “Mazzini”
Il complesso della scuola primaria “Mazzini”
Il complesso della scuola primaria “Mazzini”
Il complesso della scuola primaria “Mazzini”

Un piano dell’edificio alla scuola primaria, un altro alle superiori: è la soluzione proposta dall’assessore all’istruzione, Mariano Scotton, due giorni fa a margine di un sopralluogo con tecnici, dirigenti comunali e con la dirigenza scolastica, per chiudere la vicenda relativa all’utilizzo della scuola “Mazzini” di piazzale Trento. Lo stabile, costruito nel 1910 come edificio pubblico all’avanguardia, ospita da più di un secolo le elementari. Dallo scorso anno, però, nello stabile, trovano posto anche alcune classi dell’indirizzo scienze umane del Brocchi, trasferite dalla sede centrale che con oltre 2300 studenti è ormai al collasso per quanto riguarda gli spazi. «L’idea emersa dall’incontro con l’Amministrazione comunale – spiega la preside dell’Istituto comprensivo 1 da cui dipende la Mazzini, Luisa Caterina Chenet – è di affidare il piano terra alla primaria e il primo piano, escluse le stanze adibite a museo e qualche altro piccolo spazio, al liceo. Può essere una soluzione ragionevole, anche se, prima di firmare qualunque convenzione ci saranno alcuni passaggi da chiarire». In particolare, la dirigente responsabile della Mazzini, chiede che siano stabiliti diritti e doveri in merito al riordino del piano sopraelevato e che sia fatta chiarezza sul futuro dello stabile. «Dovremo anche rivedere i criteri per la pulizia dei piani – precisa la dirigente – ma si tratta di una questione interna che non sarà difficile da risolvere». Qualche problema in più potrebbe essere determinato dallo squilibrio nel numero degli studenti tra elementari e superiori. «La nostra scuola – prosegue – conta sei classi e 120 alunni, il Brocchi dovrebbe entrare con 200 studenti e otto classi, indicativamente per un paio di anni scolastici. Si tratta di un’operazione complessa, rispetto alla quale, da preside, devo dare delle risposte ai genitori. Sono comunque fiduciosa in merito alla volontà di tutti di chiarire anche gli ultimi dubbi». Dal lato dell’Amministrazione, però, l’assessore evidenzia la bontà di una soluzione che risolverà le difficoltà di spazio del Brocchi e consentirà una tranquilla convivenza tra due scuole di grado diverso, mettendo al primo posto la sicurezza. «Lo scorso anno erano state sollevate delle perplessità legate alla compresenza nello stesso stabile di studenti di età diverse – evidenzia Scotton -. Difficoltà poi risolte dal preside del Brocchi, Gianni Zen, inviando alla Mazzini studenti del corso in scienze umane». «Quest’anno - prosegue l’assessore Scotton -, sul piano del rispetto della privacy pensiamo di fare un passo in avanti e assegnando un piano alle superiori, uno alle elementari contiamo di risolvere anche questo problema». Gli accessi allo stabile, assicura Scotton, saranno separati e i due istituti non entreranno in alcun modo in contatto. «Per questo motivo – riprende – mi auguro che la firma sulla convenzione arrivi quanto prima da parte delle parti in causa e che si possa passare presto all’allestimento degli spazi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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