<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Altopiano di Asiago

Evasione fiscale: scoperti redditi non dichiarati da colf e badanti per 830 mila euro

I militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Vicenza hanno concluso un’operazione volta al contrasto dell’evasione fiscale che ha permesso di individuare 27 collaboratori domestici, tra colf e badanti, sconosciuti al Fisco, con la contestuale ricostruzione di redditi sottratti al regime di autotassazione per 830.000 euro. L’analisi condotta dalle fiamme gialle di Asiago ha riguardato il fenomeno delle numerose collaboratrici domestiche al lavoro sul territorio dell’Altopiano. Si tratta prevalentemente di donne originarie di paesi dell’Est europeo (soprattutto Romania, Ucraina e Russia) che, seppur regolarmente assunte dai rispettivi datori di lavoro, hanno omesso di dichiarare i redditi percepiti e di versare l’Irpef all’Erario relativi alle annualità d’imposta sinora scadute.

 

L’attività di polizia economico-finanziaria è stata avviata sulla base di precisi indizi di violazione alle norme tributarie emersi mediante l’analisi degli alert di rischio derivanti dalle interrogazioni alle banche dati, privilegiando la selezione delle posizioni dei dipendenti che avevano l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Differentemente dai normali rapporti di lavoro dipendente, per colf e badanti, i datori di lavoro non fungono da sostituto d’imposta. Pertanto essi non sono tenuti a effettuare le ritenute sulla retribuzione corrisposta, ma solo il versamento dei contributi previdenziali. È il lavoratore stesso che deve provvedere alla compliance fiscale; i compensi devono essere dichiarati e tassati utilizzando il quadro RC del modello Unico PF, salvo nei casi in cui il collaboratore percepisca un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui. L’obbligo di dichiarazione e di versamento dell’imposta, però, scatta solo se il lavoratore ha percepito nell’anno redditi che determinano un’imposta a debito, una volta applicate le detrazioni. 

 

L’operazione della Tenenza di Asiago, che ha svolto 27 controlli fiscali e constatato una base imponibile sottratta a tassazione pari ad 830.046,00 euro, si inserisce nel costante contrasto ai fenomeni illeciti significativamente lesivi per l’Erario in materia di evasione fiscale.

Suggerimenti