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«Episodio isolato» «No, è zona franca Il Comune che fa?»

La rissa è avvenuta sabato in via Gamba a inizio sera. CECCON
La rissa è avvenuta sabato in via Gamba a inizio sera. CECCON
La rissa è avvenuta sabato in via Gamba a inizio sera. CECCON
La rissa è avvenuta sabato in via Gamba a inizio sera. CECCON

Troppi assembramenti e troppo alcol. Tanto che basta un qualsiasi pretesto per accendere la miccia e far scoppiare la rissa. È il pensiero dell’assessore alla sicurezza Tamara Bizzotto, che l’altra sera è passata in via Gamba poco dopo l’episodio di violenza che ha visto un uomo finire in ospedale. L’assessore era in centro per verificare le segnalazioni di alcuni cittadini che riferivano di una musica troppo forte da un locale. «La musica proveniva da uno stereo posizionato fuori dal bar davanti il quale è avvenuta la rissa, il “2 Di Picche” - riferisce Bizzotto -. Dopo aver verificato, sono scesa lungo via Gamba e ho visto che c’era un vero e proprio assembramento di persone». «Oramai i centri storici sono diventati come delle discoteche a cielo aperto - prosegue l’assessore -. Ora, comunque, verificheremo come sono andati i fatti, analizzando le immagini delle telecamere». L’assessore pensa che il movente politico c’entri ben poco con quanto accaduto. «Secondo me è un episodio isolato, magari con una lieve matrice politica ma probabilmente esacerbata più che altro da qualche bicchiere di troppo - afferma - A stupire è più che altro il fatto che persone di 40 anni non abbiano alcun senso del limite». Le opposizioni partono all’attacco. «In cinque anni di Amministrazione Poletto mai si era vista o sentita una cosa del genere - affermano i consiglieri di Bassano Passione Comune, Partito Democratico, Bassano per Tutti e Italia Viva -. Condannando i fatti accaduti ieri sera, ci chiediamo e chiederemo nelle sedi opportune cosa stia facendo l’amministrazione leghista per la sicurezza del centro e della nostra città che sembra in questi mesi abbandonata. Dov’è la polizia locale per le strade? Dove le iniziative quali il patto civico coi gestori dei bar del centro?». Le opposizioni rincarano la dose, attaccando lo stile dell’attuale Amministrazione. «I problemi si affrontano con serietà e competenza non con sorrisi e caffè - dichiarano - Non vogliamo che la Bassano accogliente e sicura da noi costruita in questi anni diventi una zona franca dove si possa pensare di far quel che si vuole. Noi però non chiediamo dimissioni o altro. Non abbiamo la bava alla bocca come tante volte abbiamo visto in questi anni da parte di amministratori locali leghisti che chiedevano dimissioni per una scritta sui muri». Anche il circolo del Partito Democratico condanna l’accaduto in via Gamba. «Condanniamo tutti i tipi di violenza - commenta il segretario cittadino Luigi Tasca - Sono episodi questi di cui si era persa la memoria a Bassano. L'auspicio è che le istituzioni si tengano lontane da quei movimenti che si ispirano a pratiche violente e antidemocratiche». L’assessore Bizzotto, però, non ci sta a salire sul banco degli imputati. «Per quanto riguarda i controlli, non siamo stati noi a depauperare l’organico della polizia municipale - afferma -. In merito al patto civico, invece, considerato che quello in vigore è lo stesso approvato dalla precedente Amministrazione, forse è il caso di riflettere se con questa forma sia utile sul serio o se non sia il caso di potenziarlo». •

Enrico Saretta

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