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Marostica

Documenti falsi e truffa dei Rolex: un arresto e una denuncia

Documenti falsi e truffa. I carabinieri hanno arrestato Emanuele De Simone, 24enne di Napoli e volto noto alle forze dell'ordine e denunciato G.D.S., 32enne anche in questo caso volto noto alle forze dell'ordine.

Tutto è iniziato lo scorso maggio quando un uomo ha chiamato i carabinieri spiegando di aver messo in vendita un Rolex sulle varie piattaforme online. Era stato contattato da una persona che si diceva interessata e che accettava senza trattare il prezzo (oltre 10mila euro) nonostante fosse ben superiore al valore di mercato. Il venditore si era insospettito e aveva iniziato a fargli diverse domande. Lo sconosciuto, improvvisamente, aveva rinunciato alla trattativa con una banale scusa legata ai vaccini anti-covid.

Lo scorso 9 giugno, sempre a Marostica, è stata messa a segno una truffa con un Rolex da 11mila euro. Il cliente ha consegnato un assegno circolare e il venditore, prima di dare il Rolex, ha voluto verificare con la sua banca che fosse regolare. Dopo aver ricevuto la conferma ha quindi dato il prezioso orologio. Solo il giorno successivo ha scoperto che per tutto il giorno precedente l’istituto di credito dell’acquirente era rimasto completamente isolato dalla linea telefonica e quindi non erano stati i dipendenti  della filiale a confermare la validità  dell’assegno in questione che, dai successivi accertamenti è infatti risultato contraffatto.

Pochi giorni dopo è arrivata ai carabinieri la chiamata dell'uomo che era stato contattato per il Rolex a maggio. Ha spiegato che la stessa persona si era rifatta viva. È stata tesa una trappola: si è deciso infatti di fissare un appuntamento in banca. Nelle vicinanze, a monitorare quanto accadeva, c'erano anche i carabinieri. 

In banca il cassiere ha contattato l'istituto di credito del cliente: ha parlato con un'impiegata che però non ha concesso la benemissione. Proprio in quel momento la linea è caduta. Il cassiere ha telefonato una seconda volta e ha risposto un uomo che ha dato l'ok.

A quel punto gli è stato consegnato l'orologio. Fuori dalla banca l'arrestato è corso in fretta e furia verso un'auto dove lo aspettava un complice, pronto per la fuga. Purtroppo per loro, però, ad aspettarli c'erano i carabinieri.

Durante la perquisizione i militari hanno trovato  una carta d’identità ed una patente di guida falsi. 

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