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La storia

Da Marostica all'Argentina per studiare i cambiamenti climatici

La ricercatrice Arianna Caneva, 23 anni, da oggi impegnata in una spedizione per il Museo Zannato di Montecchio Maggiore.
Arianna Caneva, 23 anni, si è laureata in scienze ambientali e adesso studia scienze marine
Arianna Caneva, 23 anni, si è laureata in scienze ambientali e adesso studia scienze marine
Arianna Caneva, 23 anni, si è laureata in scienze ambientali e adesso studia scienze marine
Arianna Caneva, 23 anni, si è laureata in scienze ambientali e adesso studia scienze marine

Da Marostica all'Argentina per studiare i cambiamenti climatici. È la storia della marosticense Arianna Caneva, 23 anni, che da oggi al 20 novembre sarà impegnata in una spedizione per il Museo Zannato di Montecchio Maggiore. L'obiettivo del team di esperti, composto da cinque membri, è di studiare l'evoluzione del caimano lungo il fiume Paranà tra Santa Fè e Buenos Aires, seguendo le tracce di Romeo, un caimano conservato nel Museo Zannato e che dà anche il nome all'iniziativa di studio.

Il museo di archeologia e scienze naturali di Montecchio Maggiore

L'istituto di Montecchio Maggiore è un museo di archeologia e scienze naturali nato nel 2001 da un'iniziativa congiunta della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto e di sette comuni vicentini: Arzignano, Montecchio Maggiore, Montebello, Castelgomberto, Zermeghedo, Montorso e Trissino, poi allargatosi anche ai comuni di Sovizzo, Brendola e Sarego. Riallestito nel 2007, è un centro espositivo per tutto il territorio del sistema museale Agno-Chiampo con dodici sale di cui cinque dedicate all'archeologia e sette alle scienze naturali. All'interno si trovano reperti paleontologici, collezioni di fossili e testimonianze del territorio dell'Agno-Chiampo.

Arianna e la spedizione in Argentina

È grande l'entusiasmo della marosticense Arianna Caneva in vista di questa esperienza. «Di fatto ci muoveremo proprio come in una spedizione dell'epoca di Giuseppe Zannato, cercando di capire come si è evoluta la situazione dei caimani in quell'area sulla base dei cambiamenti climatici, dell'antropizzazione del territorio e dell'urbanizzazione», spiega la giovane ricercatrice marosticense. Neolaureata in scienze ambientali all'università Ca' Foscari di Venezia, Arianna ha da poco cominciato il corso di scienze marine a Milano-Bicocca, ma non si è fatta sfuggire questa opportunità iscrivendosi al bando promosso dal polo museale vicentino. Sarà la prima esperienza di questo tipo per lei e ricoprirà diverse mansioni. «In primis mi renderò utile con un lavoro di interpretariato, conoscendo la lingua spagnola - spiega Arianna Caneva -. Poi ogni componente del team di lavoro metterà le sue competenze al servizio della spedizione, tra escursioni sul fiume con guide, interviste nei musei locali e raccolta di informazioni di qualsiasi tipo. Sicuramente la mia esperienza durante l'Erasmus e nella stesura della tesi, dove ho analizzato una quantità importante di dati, tornerà utile, ma mi elettrizza l'esperienza sul campo».

Gli effetti dei cambiamenti climatici

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono l'ambito in cui la giovane ricercatrice marosticense vuole specializzarsi. Nella seconda parte della sua esperienza in Argentina, infatti, Arianna si sposterà a nord della Patagonia per una ricerca sugli spostamenti delle mantidi religiose da sud a nord, per capire come hanno impattato i cambiamenti climatici sugli habitat di questi animali.«Provo un mix di emozioni per questa esperienza, da cui spero di imparare tanto - racconta Arianna -. Sono molto felice di essere stata selezionata per la spedizione dove potrò mettere in campo la mia esperienza e approfondire anche alcuni elementi del mio percorso di studi».

Durante la spedizione in Argentina, finanziata dall'azienda "Trevisan macchine utensili", il team sarà seguito anche da un cameraman, per realizzare poi un documentario, mentre i risultati della ricerca diventeranno materiale di divulgazione. Inoltre, sui social del Museo Zannato si potrà seguire quasi live l'esperienza e sono state raccolte molte domande da diverse scuole del vicentino nell'ambito di un progetto didattico. «Ho scelto di studiare anche scienze marine per approfondire l'ecosistema dell'oceano, che contribuisce in maniera fondamentale alla regolazione del clima», spiega concludendo la studentessa-ricercatrice marosticense.

Luca Strapazzon

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