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Con “Città d’acqua” mezzo milione

I promotori del progetto “Bassano città d’acqua”
I promotori del progetto “Bassano città d’acqua”
I promotori del progetto “Bassano città d’acqua”
I promotori del progetto “Bassano città d’acqua”

La Regione dice sì al progetto “Bassano città d’acqua” e mette sul piatto 250 dei 550 mila euro destinati a finanziare il Distretto del commercio cittadino. In concreto, centro storico e borgo Angarano, più zone limitrofe. Al tavolo dei promotori, coordinati dall’Amministrazione siedono il Raggruppamento bassanese di Confindustria, Confesercenti e Confcommercio, insieme alla Confartigianato.Con loro, l'ente di formazione Cescot, Centro storico, Sis, Urban Center e il manager di distretto Giacomo Pessa: ricevuto l’ok da Venezia, hanno presentato ieri in municipio gli interventi dei prossimi mesi. Il resto del finanziamento arriverà da casse comunali e partner privati. «Un’opportunità importante – ha dichiarato l’assessore al turismo Stefania Amodeo – frutto anche di un lavoro avviato negli anni scorsi. I progetti si occupano di formazione, promozione culturale e interventi di riqualificazione». Interventi che interesseranno il restauro di un affresco a palazzo Sturm, la sistemazione delle aree adibite a mercato e il completamento della pavimentazione in via Da Ponte. Ancora, il completamento della scala di collegamento tra il ponte Nuovo e Brenta, la nuova illuminazione in Castello, il rifacimento dei servizi igienici pubblici, la riqualificazione di via Portici lunghi e via Macello, già beneficiate del progetto “Piazza di Brenta”. Molto ruota attorno al fiume, nel rispetto di un tema, "Città d'acqua", premiato dalla Regione, ma anche in collegamento all’altra proposta di punta dell’assessore Amodeo, il progetto “Brentaway” che dovrebbe cambiare volto alla passeggiata lungo le sponde. E, sempre nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbe aggiungere all’offerta bassanese un “museo del fiume” e altre proposte turistiche e culturali. Per questo, però, bisognerà continuare a intercettare fondi come hanno fatto notare i rappresentanti delle categorie economiche. «Questo progetto nasce avendo in sé il germoglio della prosecuzione – ha detto in rappresentanza del Raggruppamento bassanese di Confindustria Vicenza Isabella Monti -, di conseguenza l’impegno di tutti deve essere rivolto a dare una continuità alle iniziative premiate dalla Regione». Parole, queste, condivise con il rappresentante della Confesercenti, Flavio Convento: «Non abbiamo raggiunto un punto di arrivo – ha evidenziato – ma siamo, oggi, a un punto di partenza. La Regione ha investito e noi siamo stati tra i primi a credere ai distretti del commercio, rilanciando tra tutte le realtà interessate, ma ora che il metodo di lavoro ha dato frutti, dobbiamo insistere». E se il vicepresidente del quartiere Centro storico, Erio Piva, ha evidenziato che, «nonostante la bontà del progetto nel cuore della città, rimangono zone abbandonate sulle quali si dovrà intervenire», il presidente della Sis, Denis Bordignon, ha chiuso nel segno della fiducia: «Non solo ora c’è un metodo di lavoro tra di noi – ha detto -. Ci sono anche nuovi criteri di indagine del tessuto sociale ed economico indispensabili per calibrare al meglio tutti i nostri futuri interventi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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