<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Altopiano

Addio a Benito Rigoni, asso del bob mondiale

È mancato all’età di 85 anni Benito Rigoni, una stella del bob a quattro asiaghese. Ai Giochi olimpici invernali di Innsbruck nel 1964, assieme a Sergio Siorpaes, Eugenio Monti e Gildo Siorpaes, conquistò una medaglia di bronzo con l’equipaggio II e così scrisse il suo nome tra le leggende locali, diventando il primo altopianese in assoluto a vincere una medaglia con i cinque cerchi e rimanendo poi l’unico medagliato dei Sette Comuni nella disciplina del bob. 
Nato ad Asiago nel 1936, Benito Rigoni si avvicinò agli sport invernali fin da giovanissimo, iniziando dagli sci. Fu fondista soprattutto sulle lunghe distanze ma senza raggiungere grandi risultati. La potenza fisica però attirò l’attenzione del centro sportivo del Corpo forestale dello Stato che lo trasformò in frenatore di bob inserendolo in prima squadra già a 18 anni. 
Nel 1957 Rigoni ripagò la fiducia vincendo i campionati italiani di bob a quattro e bissò il successo nel 1961 con il bob a due. Il primo titolo portò Benito Rigoni a vestire la divisa azzurra e a diventare subito campione del mondo con il bob a quattro, prima di salire appunto, tre anni più tardi, sul podio delle Olimpiadi invernali. 
«Il bob è stato per lungo tempo uno sport che ha dato grandi emozioni agli sportivi italiani – commenta Roberta Rodeghiero, vice presidente regionale Fisi e nipote di Benito -. Poi con gli anni è andato perdendosi, cosa che dispiaceva molto a Benito che aveva corso assieme al “mitico” Eugenio Monti, il rosso volante, recordman della disciplina. Era infatti molto felice quando ha saputo che la pista da bob a Cortina, intitolata proprio al suo compagno Monti, sarà rifatta per i giochi olimpici del 2026. Questa disciplina ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore». 
Finita la carriera da atleta Benito si trasferì per lavoro in varie parti d’Italia come forestale. Operò soprattutto nel Bergamasco per poi fermarsi a Povolaro di Dueville, dove mise su famiglia. Lascia i figli Marco, Massimo e Mauro che celebreranno i funerali del loro caro oggi alle 9.30 nella chiesa di Povolaro, per poi trasferire Benito alla sua terra natia: riposerà nel cimitero di Asiago. 

 

Suggerimenti