Un vicentino di 45 anni è stato condannato a sedici mesi di reclusioni per lesioni aggravate e porto illegale di un fucile in luogo pubblico. Altre tre persone sono state invece rinviate a giudizio per lesioni personali. Una notte di dicembre di tre anni fa il vicentino era andato in un bar di Chiampo; era uscito per telefonare ad un amico e lo aveva preso in giro per la sconfitta della sua squadra del cuore. I tre, che non lo conoscevano, avevano capito che stava deridendo loro; per questo lo avevano circondato e picchiato. Lui, malconcio, era tornato a casa, aveva preso in fucile da caccia e si era ripresentato davanti al bar, sparando: aveva ferito lievemente uno dei tre aggressori prima dell’arrivo dei carabinieri.