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Sos polizia locale, manca un agente su due

Un controllo da parte di una pattuglia delle polizia locale.  ARCHIVIO
Un controllo da parte di una pattuglia delle polizia locale. ARCHIVIO
Un controllo da parte di una pattuglia delle polizia locale.  ARCHIVIO
Un controllo da parte di una pattuglia delle polizia locale. ARCHIVIO

Un distretto sotto organico. È quello della polizia locale Vicenza Ovest che serve una popolazione di circa 60 mila abitanti residenti nei comuni di Arzignano, Chiampo, Montebello, Gambellara, Montoso, Altissimo, San Pietro Mussolino, Crespadoro, Zermeghedo e Nogarole. Ad oggi conta 27 agenti effettivi, ne avrebbe diritto a 60. E a complicare le cose c’è la morfologia del territorio che non aiuta. L’ORGANICO. La polizia locale in Veneto è disciplinata dalla legge regionale n. 40 del 9 agosto 1988 e gli standard prevederebbero un operatore per ogni 1000 abitanti. Al “Vicenza Ovest”, fatti due conti, ne mancherebbero una trentina. I compiti delegati alla polizia locale, perlopiù se si tratta di un distretto che serve più Comuni, sono molteplici e la carenza di personale alla lunga si fa sentire. «Nonostante la volontà di aumentare l’organico non manchi - spiega il vicesindaco nonché assessore alla polizia locale Enrico Marcigaglia - ci troviamo pressoché con le mani legate. Una situazione che non riguarda solo noi ma tutti i corpi di polizia locale. Il fatto è che i nostri agenti sono equiparati a dipendenti comunali e ogni assunzione è vincolata dal patto di stabilità. Tradotto: quando si cerca di potenziare un ufficio si rischia di penalizzarne un altro. È come la storia della coperta corta: se ci si copre la testa, si scoprono i piedi». Con un organico ridotto è sufficiente che un paio di agenti si ammalino perché i turni previsti saltino, con conseguente disservizio per la comunità. Ed è per questo motivo che l’assessore Marcigaglia ha annunciato che prossimamente si recherà in Regione alla ricerca di una soluzione. LA REGIONE. «Chiederò se c’è qualche formula – continua Marcigaglia – che possa consentirci di assumere qualche altro agente. Ne abbiamo bisogno. Se sarà necessario cercheremo di fare rete anche con gli altri distretti di polizia: questo è un problema che riguarda tutti i comandi, e che andrà ad accentuarsi in futuro con i pensionamenti del personale in essere. Per cercare di far fronte alle esigenze al momento ricorriamo ad espedienti, come l’impiego dei nonni vigili, per presidiare gli attraversamenti stradali all’entrata ed uscita degli studenti». Il vicesindaco spera anche che nel prossimo futura sulla materia possa intervenire il legislatore. «Almeno per i Comuni virtuosi, come lo è il nostro, dovrebbe essere prevista – prosegue l’assessore Marcigaglia – la possibilità di derogare ai vincoli di stabilità perlomeno per quanto riguarda il personale di polizia locale. Mi auguro che il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo i due ottimi decreti sulla sicurezza, possa occuparsi anche di questa tematica». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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