<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il «gigante» di caldiero

Il platano ha due secoli. E diventa «monumento d'Italia»

L'albero vicino al bar delle Terme di Giunone è alto 17 metri, la chioma è larga quattro: è stato censito nel registro ufficiale
Il grande platano vicino al bar delle Terme di Giunone
Il grande platano vicino al bar delle Terme di Giunone
Il grande platano vicino al bar delle Terme di Giunone
Il grande platano vicino al bar delle Terme di Giunone

È stato censito ufficialmente e iscritto nell’elenco ufficiale degli alberi monumentali d’Italia il platano vicino alle strutture a servizi e al bar dell’azienda speciale Terme di Giunone. Si tratta di un platano comune di più di un secolo, forse più vicino ai 200 anni, di assoluto pregio e valore storico, divenuto albero monumentale a seguito del riconoscimento da parte della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste della Regione.

Questo albero raggiunge un’altezza di 17 metri, con una conferenza che va dal fusto di un metro e trenta centimetri alla chioma di oltre 4 metri. Il nome scientifico è «platanus acerifolia willd»: la sua specie viene registrata e risulta si sia affermata e diffusa nel nostro territorio a partire dal XVII secolo. Si tratta di una latifoglia che può raggiungere anche i 20 - 30 metri di altezza. Le foglie hanno solitamente cinque lobi, ma ne possono avere anche solo tre. È una pianta autoctona molto resistente anche all’inquinamento atmosferico e si adatta bene pure a suoli compatti. È resistente agli inverni freddi, al vento e ad attacchi patogeni.

Ora l'albero è protetto

Il numero identificativo del platano secolare delle terme è: 01/B402/VR/05. L’azienda speciale ha collocato ai suoi piedi un cartello illustrativo che ne spiega le caratteristiche ed annuncia l’inserimento nell’elenco degli alberi monumentali, avvertendo che chiunque lo danneggi sarà passibile di una sanzione amministrativa che va da 5 mila a 100 mila euro, essendo appunto un albero protetto.

«Abbiamo raccolto tutta la documentazione possibile e l’abbiamo inviata un anno fa in Regione, perché sapevamo della vetustà dell’albero», fa sapere il direttore generale dell’azienda speciale terme, Vittorio Gazzabini, «l’istanza è stata accolta e in questi giorni ci è giunta la conferma dell’iscrizione nell’elenco della Direzione Difor. È l’albero più antico del parco termale che ha pure altre essenze importanti».

Un’ulteriore attrazione che si aggiunge nel complesso termale. «Abbiamo sempre avuto una cura particolare per il verde dell’azienda terme», ricorda il sindaco Marcello Lovato, che è stato a lungo presidente dell’azienda terme di Caldiero, «Oltre alle acque della bellezza, così erano chiamate le nostre terme dai Romani antichi, acque tiepide poi frequentate ed usate dai Gonzaga per curarsi, le Terme di Giunone custodiscono pure un parco di valenza ambientale unica, con vincolo paesaggistico, che ora può vantare anche un albero monumentale al suo interno».

Leggi anche
Auto contro un platano: ferite mamma e figlia di 6 anni. La bimba è gravissima

Zeno Martini

Suggerimenti