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Arzignano

Medico sull'ambulanza. «Adesso torna 24 ore su 24»

La zona di ingresso all'ospedale di Arzignano (Foto ZORDAN)
La zona di ingresso all'ospedale di Arzignano (Foto ZORDAN)
La zona di ingresso all'ospedale di Arzignano (Foto ZORDAN)
La zona di ingresso all'ospedale di Arzignano (Foto ZORDAN)

Il medico torna a bordo dell'ambulanza del Suem 118, anche di giorno. Così il servizio con il "camice bianco" all'ospedale di Arzignano, per le emergenze, sarà nuovamente garantito per tutto l'arco delle 24 ore. Ripristinata la situazione dopo che, dallo scorso 1 luglio, era stata sospesa la presenza del dottore nel turno diurno mantenendolo di notte. Il servizio, invece, resta ancora a metà per l'ospedale di Valdagno: l'ambulanza in partenza dal San Lorenzo può contare sul medico a bordo solo per il turno diurno. «Il direttore generale dell'Ulss 8 - conferma il presidente della conferenza dei sindaci del distretto ovest, Dino Magnabosco - mi ha confermato che il servizio è stato ripristinato ad Arzignano da questo mese. Promessa mantenuta per un servizio fondamentale per i cittadini. Noi sindaci continueremo a monitorare la situazione. Torneremo a riunirci e faremo il punto sulla questione dei servizi inerenti il pronto soccorso».

Servizio sospeso Due mesi fa, dopo aver appreso della riorganizzazione del servizio di urgenza ed emergenza per l'ambulanza del Cazzavillan, a causa di mancanza di personale, c'era stata una levata di scudi dei sindaci del territorio che avevano inviato una lettera al presidente della Regione Luca Zaia e all'assessore veneto alla sanità Manuela Lanzarin. A protestare, in particolare, erano stati i primi cittadini dell'alta Valchiampo. «Capiamo la carenza di medici ormai cronica, ma la mancanza di un medico in ambulanza - avevano sottolineato - è un gravissimo disservizio per la cittadinanza, soprattutto in capo a chi vive nelle zone più periferiche, portando a ritardi nella terapia in emergenza con conseguenze gravi. Percepiamo una disparità di attenzione e una mancanza di conoscenza del territorio gravissime. Una sanità che continua a perdere pezzi con decisioni prese dai palazzi centrali lasciando sindaci e cittadini in balia degli eventi».

L'allarme A lanciare per prima l'allarme della mancanza del medico a bordo dell'ambulanza per il turno diurno, per il Cazzavillan, era stato il sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua. Era il 30 giugno quando ebbe la notizia in via informale e subito coinvolse il presidente della conferenza dei sindaci e i colleghi, ottenendo un incontro urgente con il dg dell'Ulss 8 Giuseppina Bonavina, coinvolgendo successivamente l'assessore regionale alla sanità Lanzarin e il presidente Zaia. Le rassicurazioni ricevute erano che si trattava di una riorganizzazione temporanea e che per settembre si sarebbe tornati alla normalità.

Servizio riattivato «È importante - commenta Bevilacqua - che il servizio sia ripartito e con esso anche il terzo ambulatorio al pronto soccorso strettamente collegato. Ringrazio l'assessore regionale Lanzarin e il direttore generale Bonavina che hanno lavorato per ripristinarlo. Sappiamo che il momento è difficile, ora va garantita la continuità con la speranza di poter tornare alla tranquillità pre-Covid. Ma un grazie va rivolto anche a tutti gli operatori del pronto soccorso di Arzignano che in questo periodo difficile hanno dato tanto: da tre anni a causa della pandemia si prestano a turni faticosissimi».Problemi a Valdagno Se nella Valchiampo tirano un sospiro di sollievo, non altrettanto possono fare i residenti della valle dell'Agno visto che non è ancora stata garantita una tempistica certa per il ritorno alla normalità. Il servizio all'ospedale di Valdagno resta ancora dimezzato, almeno per ora, visto che l'ambulanza con medico a bordo è confermata solo di giorno. «Il dg Bonavina - interviene il sindaco di Valdagno Giancarlo Acerbi - mi ha confermato che per il momento è stata data precedenza ad Arzignano, ma ho avuto rassicurazioni che a breve si risolverà anche la situazione di Valdagno».

Giorgio Zordan

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