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Tra Vicenza e Padova

Presa la banda che saccheggiava stazioni di servizio e tabaccherie

Almeno una decina i colpi commessi in poco più di due mesi. Nei guai tre operai

Per mesi hanno saccheggiato stazioni di servizio, bar e tabaccherie tra il Vicentino e il Padovano. A sgominare la banda sono stati i carabinieri, che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a tre misure cautelari a carico di tre operai: un 24enne russo e un 25enne di Vicenza, pregiudicato, entrambi residenti a Piazzola sul Brenta e un 31enne di Vicenza residente a Grisignano di Zocco. 

La lunga scia di furti

Le indagini dell'Arma sono iniziate lo scorso settembre, a seguito di un furto perpetrato in una tabaccheria di Mestrino (Padova). Gli investigatori sono quindi riuscire a risalire ai responsabili, che nel frattempo, in concorso, avevano messo a segno diversi furti, tra cui quello di targhe avvenuto il 17 ottobre a Veggiano (Padova); quello del 19 ottobre ai danni del bar di un'area di servizio di Grantorto, dove sono stati trafugati biglietti della lotteria gratta e vinci per un valore pari a circa 2.700 euro; due tentati furti ai danni delle colonnine di self service di due aree di servizio, che non venivano portati a compimento a causa dell’attivazione dell’impianto antifurto, il 24 ottobre a Curtarolo e a Grantorto; un furto di targhe avvenuto il 28 ottobre a Castegnero;  un colpo ai danni del lavaggio self service di un'area di servizio di Veggiano lo scorso 30 ottobre, dove veniva asportato denaro contante pari a 206 euro, causando un danno materiale ai locali per mille euro; uno ai danni di un autolavaggio self service di Limena, dove il 3 novembre sono stati trafugati 900 euro in contanti; un furto di 200 euro in un bar all’interno dell’area di servizio e di 150 euro nell’area di servizio stessa a San Martino di Lupari, avvenuto il 4 novembre; e ancora, il 7 novembre un colpo di 905 euro ai danni della colonnina del pagamento self service di un'area di servizio a Curtarolo; un furto ai danni del bar annesso all’impianto di pesca sportiva a Camisano Vicentino, dove lo scorso 8 novembre sono stati rubati 260 euro.

Sorpresi con arnesi da scasso e refurtiva

Lo scorso novembre i carabinieri hanno sorpreso i tre, a Grisignano di Zocco; in loro possesso numerosi attrezzi da scasso, utilizzati per commettere i furti, oltre a materiale elettronico precedentemente rubato dal cantiere di una società di Piazzola sul Brenta e dal cantiere di una società di costruzioni di Grisignano di Zocco, per un valore complessivo di oltre 15 mila euro.

Misure cautelari e perquisizioni

Nel corso delle operazioni per l’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate altrettante perquisizioni domiciliari. Nella disponibilità del primo indagato sono state trovate sette carte magnetiche prepagate di carburante del valore di 50 euro ciascuna, che sono state poste sotto sequestro in quanto ritenute di provenienza illecita.

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