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Lonigo

Davide Rebellin, slitta l’autopsia. «Arrestate il camionista che l'ha ucciso»

L’esame sulla salma sarà effettuato tra 2 settimane. L’avvocato della famiglia ha incontrato il magistrato.
Davide Rebellin
Davide Rebellin
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Davide Rebellin

Slitta l’autopsia sul corpo di Davide Rebellin. Il conferimento dell’esame autoptico, previsto in un primo momento per martedì prossimo, si terrà invece il 19 dicembre. Wolfgang Rieke, l’autotrasportatore tedesco accusato di omicidio stradale e di fuga, è indagato a piede libero e si trova in Germania. Ieri, anche per conoscere come la procura intenda procedere nei confronti del presunto responsabile della tragedia, l’avvocato Davide Picco, che assiste la madre e i tre fratelli del campione scomparso, ha incontrato il pubblico ministero Claudia Brunino.

Parla il legale della famiglia Rebellin

«Verrà eseguito prima l’esame autoptico e successivamente verrà disposta anche una super perizia per accertare quella che è stata la dinamica dell’incidente - ha detto il legale al termine del colloquio con il magistrato -. Seguiranno poi gli altri atti d’indagine e quindi verranno sentiti testimoni. Per adesso non trapela nulla di più. La famiglia è addolorata, è inutile dirlo. Anche loro vogliono vederci chiaro ed evitano di esprimere qualsiasi giudizio perché vogliono avere chiarezza rispetto a quello che è avvenuto. Hanno la massima fiducia nell’autorità giudiziaria. È chiaro poi che quello che si sente sul comportamento del camionista sicuramente lascia un senso di grande indignazione. Non c’è alcun sentimento di vendetta nei confronti del camionista, ma è chiaro che il suo arresto sarebbe caldeggiato anche da loro. Non si sa ancora nulla, la procura ci sta lavorando però non è dato sapere nulla dello stato del procedimento». 

L’avvocato Picco ha nominato un proprio consulente per assistere all’autopsia: la dottoressa Alessandra Rossi, medico legale di Padova. Individuerà un proprio consulente anche l’avvocato Andrea Nardin, nominato difensore d’ufficio di Rieke con il quale non sarebbe però riuscito ancora a mettersi in contatto telefonico nonostante diversi tentativi e varie mail speditegli.

Il caso Rebellin all'Europarlamento e a Montecitorio

Dopo essere finito all’Europarlamento, il caso di Rebellin approda anche in Parlamento. La senatrice vicentina di Azione-Italia viva, Daniela Sbrollini, ha infatti presentato un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Tra le varie questioni poste, Sbrollini vuole sapere anche se le telecamere installate a Montebello sono state «in grado di filmare adeguatamente il fatto».

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Valentino Gonzato

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