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DANZA

Dedicato a Canova: a Bassano le compagnie celebrano l'artista

L'artista Da Aterballetto a TanzMainz coreografie ispirate allo scultore In programma anche camminate e spettacoli insieme al pubblico
Tedeschi La compagnia Tanzmainz chiuderà domenica il fine settimana su Canova che inizia oggi
Tedeschi La compagnia Tanzmainz chiuderà domenica il fine settimana su Canova che inizia oggi
Operaestate 2022 - Ater

La danza nel cuore di Bassano per un fine settimana “Dedicato a Canova”. Sarà, infatti, l’arte di Antonio Canova, lo scultore simbolo del neoclassicismo, a fare da filo conduttore del cartellone che prenderà forma fino a domenica sotto le insegne di Operaestate festival.

Questa sera, alle 21.20 al teatro al castello “Tito Gobbi”, per Aterballetto, due titoli come “Shoot me” dell’italiano Diego Tortelli, e “Secus” dell’israeliano Ohad Naharin. La prima creazione sarà concepita come un “concerto-balletto” in chiave contemporanea nel quale la danza si accompagnerà al rock e alle parole di Jim Morrison; la seconda, tra suggestioni elettroniche e musiche etniche, darà forma a emozioni come gioia, vulnerabilità, innocenza e rabbia.

Ancora Aterballetto, domani alle 17.30 in piazza Libertà, con “Microdanze Re-enactment” per proporre un’antologia di brevi coreografie ispirate a Canova, mentre alle 21.20, al teatro Remondini, la compagnia “Kor’sia”, in “Igra”, rifletterà su un patrimonio coreografico importante come quello dei balletti russi d’inizio Novecento. Lo farà con una versione di “Jeux” di Vaclav Nijinskij ambientata in un campo da tennis e osservata da sculture che, proprio come statue neoclassiche, si porranno da custodi silenziose di epoche, stili e opere.

Anche il collettivo “Giulio e Jari” di Giulio Petrucci e Jari Boldrini riprenderà una tecnica del balletto classico, vale a dire il passo a due, indagandolo, analizzandolo e ricostruendolo in forma contemporanea in “Pas des deux/ Canova “, in programma domenica 24 alle 18.30 nella chiesa di S. Giovanni. Infine, nella stessa giornata al teatro al castello alle 21.20, “Promise”, di Sharon Eyal che per la compagnia tedesca TanzMainz indagherà le relazioni tra personaggi sconosciuti che abiteranno il palcoscenico, nuovamente come statue neoclassiche. Questo, combinando l’estetica classica e la fisicità del corpo con la musica elettronica.

Numerose, nelle giornate bassanesi dedicate a Canova, saranno anche le iniziative concepite per coinvolgere direttamente i cittadini. Questo, dalle camminate coreografiche “Canova Walk: Choices” del giovane gruppo di artisti “Base9”, che oggi e domenica alle 17.30 porterà il pubblico alla scoperta dei luoghi canoviani bassanesi, ai due progetti di comunità firmati dai coreografi Beatrice Bresolin e Marco D’Agostin. La prima, in “Io e l(’)oro (versione Canova) ”, sabato e domenica alle 15 a palazzo Bonaguro, inviterà a riscrivere il concetto di bellezza sui canoni cari allo scultore di Possagno in una danza creata con cittadine di ogni età; il secondo, tutti i tre giorni alle 17 al chiostro del museo civico, in “Scrivere lettere è sempre pericoloso” accompagnerà gli spettatori a riscoprire il valore di un carteggio privato, sul modello di quanto fece Canova, attraverso lettere contenenti istruzioni per una coreografia che andrà in scena senza che i partecipanti si siano incontrati prima. 

Lorenzo Parolin

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