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Trecento oggetti
per rileggere la vita
del Duca Bianco

È a Bologna fino, al 13 novembre - unica tappa italiana prima del trasferimento in Giappone - la mostra “David Bowie is”, vista finora da milioni di persone (1,4 milioni solo a Londra nel 2013 al Victoria and Albert Museum). Il Museo d’Arte Contemporanea espone oltre trecento oggetti dell’archivio personale dell’artista inglese (1947-2016) che è stato cantautore, polistrumentista, attore, pittore, produttore discografico e molto altro. Sono vestiti, fotografie, cover di album, disegni, video. La mostra è divisa in tre sezioni: una introduce i visitatori ai primi anni di vita e di carriera di Bowie; la seconda guida il pubblico al processo creativo dell’artista; una terza lo immerge nel mondo della musica live in un grande salone/discoteca avvolto da schermi giganti.

È la celebrazione, in un percorso fatto di contenuti multimediali, con i successi di David Robert Jones, il Duca bianco del rock, capace nell’arco di cinque decadi di innovarsi ed evolversi artisticamente senza mai tradire se stesso e, allo stesso tempo, sorprendendo e spiazzando di continuo il suo pubblico. “David Bowie is” viene riallestita per la prima volta dopo la morte dell’artista avvenuta il 10 gennaio scorso, a cura di Kathryn Johnson e Leo Warner. Durante il periodo dell’esposizione il progetto speciale «Experience Bowie» propone uno spazio dove adulti e bambini potranno rielaborare il “proprio” Bowie. Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi 10-19; giovedì 10-23, chiuso il lunedì. Audioguida e biglietti per la mostra da 10 a 20 euro, a giorno fisso o biglietto aperto. www.davidbowieis.it

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