Cappelli, penne nere, magliette, polo e camicie verdi e un tricolore srotolato dalla torre Bissara. È iniziata la pacifica invasione alpina di Vicenza.
Sulla città stanno calando migliaia di penne nere con al seguito famiglie ed amici. Anche nella zona del Bassanese, soprattutto nel cuore della città, ci sono decine e decine di alpini pronti a scendere a valle, molti già in marcia con i tradizionali muli al seguito.
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Camper, tende e tavolate stanno spuntando in tanti angoli di Vicenza; aree verdi, parcheggi e distributori sono diventati la base d'appoggio per gli accampamenti delle sezioni e dei gruppi giunti da tutta provincia e dall'intera Italia. Anche in centro è già cominciato il lungo fine settimana con bar e stand enogastronomici già operativi. Birra, panino ma anche spritz sono di rigore.
La cittadella degli alpini
Non solo festa e celebrazioni con il ritrovo tra vecchi amici e commilitoni. A campo Marzo è stata allestita la cittadella degli alpini, che sarà aperta al pubblico da domani, venerdì 10 maggio.
Tra i mezzi e le attrezzature in dotazione alle truppe alpine spicca l'esposizione della "Old Lady", l'ordigno disinnescato 10 anni fa nell'allora superficie dell'aeroporto Dal Molin. Una maxi bomba, o meglio ciò che resta, ospitata da allora nei giardini di villa Guiccioli, all'interno del Parco del Risorgimento, a Monte Berico.
Per l'occasione la "Old Lady" ha ricevuto la visita del sergente maggiore aiutante Francesco Loiodice, in forza al 2° genio guastatori di Trento. Si tratta d uno componenti del team che dieci anni fa disinnescò l'ordigno bellico.