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Il senso del ridicolo
va in scena a Livorno
Il via da Eco ed Hegel

Livorno ospiterà dal 23 al 25 settembre “Il senso del ridicolo”, festival italiano sull'umorismo, sulla comicità e sulla satira. Il festival, diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, propone mostre, film, laboratori, spettacoli e incontri. La lectio magistralis (il 23, ore 17.30), sarà tenuta da Maurizio Ferraris gioca con il titolo di Hegel: per «Fenomenologia dello spirito» si intende una scorreria nei territori dell’umorismo filosofico, in un dialogo ideale con un maestro da poco scomparso, Umberto Eco. Tutto il programma è intessuto di dialoghi di matrice radiofonica (LaLaura e Fabio Canino, 24 settembre, ore 12.30), teatrale (Ottavia Piccolo con Sara Chiappori, 24 settembre, ore 21), cinematografica (Gianni Canova e Davide Ferrario, 25 settembre, ore 19.50), giornalistica (Marianna Aprile e Alessio Viola, 25 settembre, ore 18), letteraria (Achille Campanile e Ludovico Ariosto: questi due, impossibilitati a intervenire, verranno evocati dal Nostradamus, Marco Ardemagni, il 23 ore 19), satirica (Mario Cardinali e Bruno Gambarotta, 25 settembre, ore 19.30), comica (Geppi Cucciari con Stefano Bartezzaghi, 23 settembre, ore 21.30).

Nell’anno del 500° dalla prima edizione dell’Orlando Furioso, una linea ariostesca prevede letture di Ottavia Piccolo, Marco Ardemagni, Fabrizio Bondi. Lo storico dell’arte Andrea Daninos farà spazio alle beffe inscenate direttamente da artisti a partire da Giotto; e grande beffa sarà quella rievocata con le false teste di Modigliani trovate a Livorno nel 1984.

Programma completo su www.ilsensodelridicolo.it.

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