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Fantasmi al vento
Lenzuola con le foto
di Mario Monicelli

L’artista Rap, sua compagna,
lavora su fogli buttati dal regista

Per il 100° della nascita del maestro del cinema italiano Mario Monicelli (al Lido Leone d’oro alla carriera nel 1991 e Leone d’oro per La grande guerra nel 1959), la Biennale di Venezia gli rende omaggio con l’installazione “Fantasmi”, al Palazzo del Casinò, di Chiara Rapaccini in arte Rap, che avrà luogo durante la 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2 - 12 settembre 2015). Per il progetto “Fantasmi”, Rapaccini - la compagna di una vita del maestro Monicelli - si è ispirata alle fotografie del suo archivio privato. Si tratta di un gran numero di foto inedite, scattate dai più grandi fotografi di scena degli anni dai ’60 ai ’90 sui set di molti capolavori di Monicelli, tra i quali Brancaleone, Risate di gioia, Casanova 70, I compagni, rielaborandole e mettendo a punto una installazione. Al Palazzo del Casinò si vedranno 20 teli oscillare leggeri tra le colonne di travertino grigio delle sale marmoree, come lenzuola stese ad asciugare. Una ventina di anni fa Monicelli gettò via, insieme ad altri documenti, le fotografie di una vita di lavoro, ritenendole «documenti del passato di nessun valore».

Chiara Rapaccini le ha recuperate e negli anni le ha catalogate. I bianchi e neri contrastati della pellicola, la straordinaria forza espressiva dell’attimo di lavoro colto dai maestri della fotografia di scena - Secchiaroli, Strizzi, Doisneau - i ritratti dei grandi attori della commedia cinematografica italiana, hanno ispirato la Rapaccini. Ha stampato le fotografie su grandi lenzuoli di lino e in seguito è intervenuta con pennello, punta secca e ricamo.

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