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Elezioni

Le Pen e Cdu-Csu
volano negli exit poll
Popolari primi in Austria

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Marine Le Pen verso la vittoria
Marine Le Pen verso la vittoria
Marine Le Pen verso la vittoria
Marine Le Pen verso la vittoria

ELEZIONI EUROPEE. Ore 20,40. Boom di affluenza in Europa, mentre arrivano i dati dei primi exit poll. In Germania volano i Verdi al 20,5%, con +9,8%, mentre la Cdu-Csu della Merkel resta primo partito negli exit poll con il 27.5%, ma perde il 7,8%. All'Spd andrebbe il 15,6% (-11,9%), all'AfD il 10.5% (+3,4%).

 

In Austria vincono i Popolari del cancelliere Kurz; perde, ma non crolla dopo lo scandalo Strache, la destra del Fpoe.

 

In Grecia, successo dei conservatori di Nea Dimokatia con il 36%; Syriza, del premier Tsipras, tiene al 27%, ma scivola al secondo posto. 

 

Secondo gli exit poll pubblicati dai media belgi, in Francia la lista del Rassemblent National di Marine Le Pen è primo partito con uno scarto di due-tre punti sulla lista Renaissance del partito di Emmanuel Macron. Il primo avrebbe ottenuto tra il 23 e il 25% contro il 19-22% della lista del presidente. Le Pen ha chiesto «lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale».

 

In Ungheria il partito di Viktor Orban, Fidesz, si conferma in testa ai primi exit poll con un netto 56%. Emerge dai numeri resi noti da Europe Elects.

 

In Olanda al Parlamento europeo i laburisti del PvdA di Frans Timmermans ottengono il 18,10%, seguiti dai liberal-conservatori (VVD) del premier Mark Rutte al 15%, mentre i Cristiano democratici (CDA) sono al 12,3%. Sono le prime stime ufficiali del Parlamento europeo basate sugli exit poll. Scivolone per il Pvv di Geert Wilders, alleato della Lega di Matteo Salvini, al 4,10. 

 

A Malta si conferma la netta vittoria del partito laburista del premier Joseph Muscat, al 55%, secondo le stime delle 18 sulle Europee. I centristi del partito nazionalista seguono al 37%.

 

Il Fine Gael (Ppe, europeista) del premier Leo Varadkar si conferma primo partito nella piccola Irlanda, secondo le proiezioni aggiornate di queste ore, con un 29% di voti e una previsione di 4 seggi. Mentre restano al palo gli storici rivali del Fianna Fail (Alde) che nelle parallele elezioni locali sono testa a testa col partito di governo.

 

L'affluenza al voto delle Europee è la più alta negli ultimi venti anni: secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51%.

 

Ore 17. Confermata l'affluenza in forte aumento in Francia. Alle ore 17 di oggi, riferisce il ministero dell'Interno di Parigi, il livello di partecipazione alle elezioni europee è stato del 43,29% contro il 35% del voto Ue del 2014, alla stessa ora.

 

Alle europee in Austria vince il Partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz. Perdono, ma non crollano dopo lo scandalo di Heinz Christan Strache, i nazionalisti. In calo anche i socialdemocratici. 

 

Ore 14. Affluenza ai seggi in aumento nei principali Paesi europei. Oltre che in Francia 19,26 (+4% rispetto al 2014), in Germania alle 14 la percentuale di persone che si è recata a votare era del 29,4% rispetto al 25,6% del 2014. In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l'affluenza delle 14 infatti era del 34%, più alta di dieci punti percentuali rispetto al 2014.

In Italia affluenza stabile al 16,7%.  Nel 2014 l'affluenza finale alle ore 23 fu del 58,6%. Boom in Ungheria, dove alle 15 l'affluenza era pari al 30,52%, molto più alta del 19% di cinque anni fa. Anche in Danimarca il dato è in crescita, addirittura del 4% e in Romania del 6%. In Polonia raddoppia passando dal 7 al 14%. 

 

Si è già votato in sette Paesi: Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca, Lettonia, Slovacchia, Malta. E proprio dalla Slovacchia arrivano i primi risultati: secondo i dati diffusi dal quotidiano «Dannik», i liberali di centrosinistra di Progressive Slovakia (Ps) della neo-presidente Zuzana Čaputová, hanno vinto le europee. Sconfitta per i socialdemocratici dell’ex premier Robert Fico, al 15% contro il 24% di cinque anni fa. Affermazione a sorpresa dell’estrema destra di SNS, terzo partito al 12%. 

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