<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Pallone d'argento

Il sogno sfiorato dei professionisti Popovic e Zanin sono il bello del calcio

di Edoardo MarioFrancese
I centrocampisti di Schio e Sarcedo si raccontano dopo tante esperienze e le sirene della A quando erano ragazzi

Due centrocampisti e amici dal passato bassanese. Uno è Riccardo Zanin, mezzala di 27 anni in forza al Sarcedo in Promozione, in lotta per non retrocedere; l'altro è Dusan Popovic, regista dello Schio, già salvo in Eccellenza. Oggi sono protagonisti del calcio dilettantistico dell'Alto Vicentino, un tempo vennero osservati dalle squadre professionistiche; entrambi sono cresciuti nel settore giovanile del Bassano ed entrambi abitano a Thiene.

«Mi sono aperto lo zigomo in partita a Montebello, ma senza calcio non so stare - si presenta Zanin, tempo fa nel mirino della Fiorentina - le faccio tutte da titolare. Sono di Zugliano, ho tirato i primi calci al Thiene e poi ho cominciato con le giovanili del Bassano, dagli esordienti alla Beretti. Sono passato al Giorgione in serie D, quindi al Leodari in Eccellenza e al Valdagno, dove sono rimasto per alcuni vincoli contrattuali. Un breve ritorno al Bassano, quindi al Longare, al Chiampo e infine al Sarcedo». Zanin studia (ha una laurea in scienze politiche) e lavora. «Non so come riesco a conciliare tutto, sto studiando economia e commercio a Vicenza, mi manca poco. Lavoro in banca a Caldogno, l'anno scorso lavoravo ad Isola e accompagnavo un compagno di squadra ad allenamento, era di strada. Il sabato e le sere libere sono dedicate allo studio, non è facile con la stanchezza...». Lo aiutano la passione e la famiglia.

«Convivo con la mia compagna Carla a Thiene, è sempre presente anche in trasferta con mio papà Stefano, assiduo lettore del GdV. Non chiedo tanto: stare bene, con i cani e la felicità di amici e parenti». Sarà fiero di lui l'idolo di sempre, Claudio Marchisio. «Come regalo di laurea mi hanno mostrato un video di Marchisio che mi fa le congratulazioni e la sua maglia dello Zenit firmata».Popovic ringrazia e trascina il centrocampo dello Schio.

«Sono un centrale tecnico, di equilibrio, anche se cerco di giovare più avanti - spiega il giocatore thienese, interista, classe 2000 -. Sono passato al Vicenza tra Beretti e prima squadra, quindi a Este, Villafranca, di nuovo Bassano e quindi Schio. Si sentiva la rivalità nel derby tra Vicenza e Bassano...». «Ricordo la prima esperienza in serie C e le convocazioni trai professionisti, avevo 16 anni. Quando sono tornato non è andata bene, hanno sfoltito la rosa per inserire i più giovani. Per fortuna ho trovato lo Schio».