Il ricordo

«Cara Raffaella...», la commovente lettera aperta di Gianni Morandi alla Carrà

«Poco più di due mesi fa, esattamente il 17 aprile, con la tua solita generosità mi hai telefonato per chiedermi come stavo dopo l’incidente con il fuoco e ci siamo salutati con una tua battuta in dialetto romagnolo: "Burdel, basta zughè cun e fog..." (ragazzo, basta giocare col fuoco, ndr).

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